Lettera d'amore a San Nicandro

Caro PAESE mio,

e se scrivo paese così come ho fatto, non intendo la mia o la nostra Italia, ma è a te che mi riferisco. 

Si proprio a TE. 

San Nicandro. 

Perché la verità è che ho dovuto girare un altro stato, confrontarmi con un modo di vivere, pensare e lavorare diverso da quello che ho conosciuto per decenni. 

Ho dovuto scoprire regioni diverse dalla nostra per capire che TU, nonostante alcune piccole cose che non andrebbero bene, resti bellissimo, e resti la terra di cui conosco le strade, i nomi di queste ultime, i volti di chi ha la fortuna di abitarti.

Perché vivere a casa  è una fortuna.

Perché in fondo i luoghi non sono semplicemente luoghi, ma sono persone, profumi, ricordi. 

È l’insieme di quel pezzo di vita che porti con te anche a migliaia di KM.

È questa cosa è stupefacente ed al tempo stesso una cosa che rattrista molto.
Perché quella che dovrebbe essere la normalità, normale non è. Sognare di restare a vivere nel posto che ti ha visto giocare, crescere e diventare adulto dovrebbe essere una possibilità data a tutti. 

Sogno di tornare a CASA, ed ho messo in conto tutto quello che di negativo può comportare. Sogno di potermi godere i genitori che ho, gli amici di sempre, i conoscenti di una comunità che ha il potere di farmi sentire parte integrante di quel microcosmo. 

E non è davvero così micro. 

Se qualcuno ha la possibilità di offrire un lavoro dignitoso ed onesto capace di permettermi di rientrare, potrebbe essere un gran bel regalo.

Grazie a sannicandro.org per aver dato voce ad uno stato d’animo inquieto

Perché come ha detto qualcuno più bravo di me

LA PUGLIA È UNO STATO D’ANIMO

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