Io so io

IO SO’ IO

Questo è il titolo del libro, recentissimo, del giornalista Sergio Rizzo: Come i politici sono tornati ad essere intoccabili. Riprendendo il sonetto, di due secoli addietro, “Li soprani dermonno vecchio” del poeta ramanesco, Giuseppe Gioacchino Belli, scriveva “C’era una volta un Re cche ddar palazzo manno’ ffora a li popoli st’editto: IO SO’ IO, e vvoi nun zete un cxxxo!!!”. Oggi, più di ieri, tra la politica e la vita reale c’è un forte abisso. Con la legge elettorale,il ROSATELLUM del 2006, il cittadino-elettore non ha più la possibilità di eleggere liberamente chi ci rappresenta. Le urne sono sempre più vuote, causa l’astensionismo, e chi governa rappresenta appena un quarto dell’elettorato. Il Parlamento è diventato un cibreo di cerchi magici e parentele diffuse-ora e anni addietro-(Franceschini e coniuge; Fratoianni e coniuge; Boccia e coniuge; Fassino e coniuge; Ravetto e ex coniuge-; moglie di Mastella; Repetti e coniuge; Marta Fascina di Berlusconi e altri ancora (per non parlare di amicizie particolari): tutti iscritti nel proporzionale, ossia seggio blindato e sicuro). Gli interessi personali e i privilegi hanno ripreso la primazia in un vaneggiamento di scorte e auto blu. L’attuale classe dirigente, di tutti i partiti dell’emiciclo parlamentare, si è autoconvinta che chi governa sia il padrone della “Cosa pubblica”. Questa convinzione, negli ultimi decenni, è permeata anche nei livelli inferiori: regionale, provinciale (elezioni di secondo livello –mostruosa la Riforma Delrio - si vince a tavolino), comunale ed Enti vari. Assistiamo al degrado di una classe politica poco credibile e distaccata dalla società civile. Oggi, più di ieri, i partiti sono veicoli di potere e clientela. E pensare che con il taglio di ben 345 seggi –tra deputati e senatori- si è riscontrato che si spende come prima se non di più!!! Il finanziamento ai gruppi politici è come prima, anzi ogni deputato e senatore costo alla comunità un terzo in più. E per di più le Camere sono piene di incompetenti.  Questo andazzo si riverbera anche sugli Enti locali. In questo periodo si parla tanto del Pnnr di € 194,4 miliardi assegnati dall’Unione Europea (UE) all’Italia: €122,6 miliardi sotto forma di prestiti da restituire e € 71,8 miliardi a fondo perduto. Qualcuno lo ha definito il secondo piano Marshall (dato dagli U.S.A. per la ripresa europea, dopo l’ultimo conflitto mondiale). Molte Amministrazioni sono state ben accorte nel puntare su obiettivi utili per la collettività per il futuro. Il nostro Comune avrebbe dovuto concentrarsi oculatamente sulla creazione di una vera e fattibile circumvallazione esterna, che dall’incrocio di viale Ottaviano Augusto con la SS 89 costeggiasse la zona esterna del “Boschetto” per innestarsi in zona “Pietra scritta”. Nell’amministrazione a cui ho partecipato ci siamo prodigati, presso il Ministero delle Infrastrutture, per attivarlo concretamente:purtroppo mancavano i fondi necessari. Questa del Pnnr è un’occasione mancata per migliorare, sensibilmente, il traffico su via Antonio Gramsci e di tutelare la salute dei residenti. Un altro obiettivo era  ed è il potenziamento, robusto, del servizio di manutenzione delle strade urbane conla creazione di una rete di fogna bianca capillare e funzionante. Questi sono treni che arrivano come le mosche bianche. Poi non lamentiamocise a qualcuno piace solo il “panem et circenses”.Espressione con la quale Giovenale (Satire X, 81) sintetizza le aspirazioni della plebe romana nell’età imperiale; viene ripetuta talvolta, ironicamamente o anche in senso polemico, con riferimento ad atteggiamenti analoghi, reali o presunti, del popolo o a metodi politici bassamente demagogici.”. Ogni riferimento è puramente…

 

Prof. GAMBUTO Antonio (Nino) -Liberale-

 

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