Le rondini non abbandonano mai il Gargano

Le Redazioni del Gargano fanno pervenire in tempo reale, le immagini e le informazioni nei Paesi lontani. I nostri emigranti sono ghiotti delle notizie del Promontorio, esse suscitano ricordi e forti emozioni che fanno incuriosire i loro nipoti di visitare la nostra terra per conoscere i vicoli e le strade calpestate dai loro antenati.

Sul sito di sanmarcoinlamis.eu in fondo all’articolo “dall’antica civiltà contadina del Gargano i falò di San Giuseppe” si legge il commento di due emigrati australiani le cui parole semplici, dettate dal cuore, fanno riflettere a lungo.

Molti hanno abbandonato la propria terra per necessità, senza avere avuto la possibilità di ultimare le scuole dell’obbligo, ma adesso sono in grado di dialogare in internet e capaci di catturare le notizie e le immagini dei luoghi a loro cari, a differenza dei nostri residenti che posseggono anche i titoli di studio.

Le immagini pubblicate dalle varie Redazioni locali del componimento “il Gargano emporio di immagini e di sapori”, hanno suscitato l’interesse di molte riviste straniere.

Per questa ragione invio in allegato una mia foto seduto su una vecchia gradinata ornata di fiori, non certo per nascondere l’intonaco scrostato e la ringhiera arrugginita, bensì per invitare tutti i miei concittadini di onorare le vecchie terrazze e le vecchie balconate dei vicoli, per rendere ancora più avvincente la loro bellezza. I turisti sono ottimi intenditori, essi provano disgusto e sgomento per i bei luoghi tappezzati di cemento, invece sanno apprezzare le strutture semplici che esaltano il paesaggio naturale e saziano i loro sguardi.

Le foto dei cimeli del nostro territorio vengono poi esposte in terre lontane e invogliano i curiosi osservatori di visitare i nostri luoghi. Sarebbe importante ricollegare gli antichi sentieri sterrati che conducono ai luoghi panoramici, ai luoghi sacri e ai luoghi dove si trovano i reperti antichi e archeologici. I sentieri potrebbero essere percorsi con cavalli e con mountain bike. Creare maneggi e strutture di agriturismo adatti per la sosta dei cavalieri e dei ciclisti.

Sostenere i caseifici che producono i formaggi selezionati di capre e di pecora come già avviene per il caciocavallo prodotto dal solo latte di mucca podolica che si è classificato al secondo posto tra i tanti formaggi. Ricostruire i trabucchi per rendere ancora più spettacolare lo scenario delle rive e per salvaguardare il letto del mare molestato dai rastrelli dei pescherecci. Organizzare il palio “corsa di cavalli” sulle lunghe spiagge di Vieste, di Rodi, di Torre Mileto ecc. come avveniva nel passato.

Organizzare rodei con cavalli e cavalieri rivestiti con abbigliamenti medioevali.

Poter riempire le strade festanti e creare i presupposti per sviluppare il turismo non solo in Agosto ma in tutto l’arco dell’anno. E’ fertile di attrazioni, il nostro Gargano e le manifestazioni: spirituali, folkloristiche e sportive possono arricchire il turismo.

Un elogio alle società sportive che già organizzano per quest’anno, importanti eventi: il Triathlon del 15-16 Giugno a Vieste e quello di Foce Varano il 20-21-22 Settembre e la 1° Maratona del Parco Nazionale del Gargano il 27 Ottobre di San Nicandro G.

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