L’elettore di Centro è, in genere il più subdolo. Anticipa le mosse degli altri e riesce sempre a collocarsi sul carro del vincitore. Non ha una collocazione politica netta. È innamorato della Prima Repubblica e in quegli anni votava DC, ma a livello comunale votava PSI (non sia mai usciva un posticino in qualche Ente). Ha amato Craxi, Berlusconi, D’Alema, Renzi, Grillo e ora propende verso Salvini (la Meloni no, è troppo estremista). Da buon democristiano vecchia scuola la domenica va in chiesa, dopo aver visto in tv la partita della Juve. L’elettore di centro è Juventino, perché ama vincere facile. L’elettore di centro crede in Dio se gli conviene crederci. È per la coppia chiusa in casa e aperta fuori casa. Ama sua moglie ma preferisce passar il tempo in ufficio… con la segretaria. L’elettore di centro quando parla con te, ti da sempre ragione. Quando qualcuno gli chiede il voto, lui dice sempre di Si. L’elettore di Centro idolatra il passato. Dice che la società e la politica odierna è corrotta e senza futuro e che i giovani non hanno nessuna capacità, egli è stato assunto con la terza media e oggi fa il dirigente. L’elettore medio di centro è afferente al partito dell’AQP (Acqua Dova Penn) e indipendentemente dall’esito elettorale egli sarà comunque vincitore