Aficionados: non possiamo nascondere il desiderio di libertà

La scorsa serata nella nostra cittadina alcuni ragazzi hanno bersagliato con insulti indicibili le forze dell’ordine, che invitavano i giovani al rientro nel rispetto delle norme vigenti. Nel prendere le distanze dalla degenerazione di questi avvenimenti, noi Aficionados esprimiamo innanzitutto solidarietà alle forze dell’ordine: mariti, padri e figli prima ancora di essere uomini in divisa che ogni giorno mettono a rischio la loro vita per la nostra sicurezza.

Non nascondiamo, però, la provocazione ricevuta dal grido elevatosi tra i giovani. In quei ragazzi abbiamo visto la deriva superficiale di un desiderio da non sottovalutare: quello di libertà. Per questi ragazzi significa tornare all'abitudine di fare quel che pare e piace in piazza.

Le proteste avvenute in molte città d'Italia da parte dei lavoratori hanno evidenziato una sete innata di libertà che esplode quando il potere si arroga il diritto di interporsi fra l' uomo e la propria opera.

Un desiderio che esplode quando viene concretamente messo in pericolo ma che resta sopito nella vita di tutti i giorni quando a essere schiacciato è il cuore. Infatti non si lotta più contro i veri nemici invisibili, che attraverso la tv, i giornali e libri entrano prepotenti nella nostra vita rendendoci schiavi di un pensiero unico che ci offre solo un surrogato di libertà. È in questa consapevolezza che dobbiamo mantenerci vigili e non permettere che il nostro desiderio di Infinito venga seppellito, anzi rimanere fedeli ad esso e difenderlo ad ogni costo. Noi Aficionados, ci auguriamo che questi nostri coetanei facciano esperienza della Libertà, quella vera. Ogni giorno.

Gli Aficionados

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