La green economy di casa nostra

Negli ultimi mesi scorsi, nel nostro Paese, si sono verificate ingenti raffiche di vento le quali hanno abbattuto, al " Convento", diversi alberi centenari.Per nostra fortuna nessun incidente a persone o  a cose.Poi sono stati effettuati lavori di messa in sicurezza della zona con il taglio degli alberi abbattuti dal vento e sistemazione del marciapiedi dove vi erano le aiuole che li contenevano. Le aiuole, per motivi di sicurezza, in questi giorni sono state tutte chiuse o con mattonelle o con cemento grezzo e antiestetico.Ora dico: ma signor Sindaco visto che in quella zona mancano una trentina di alberi e considerando che questa è la stagione idonea, non si poteva effettuare una nuova piantumazione di nuovi alberi più idonei al luogo?

I lavori di chiusura delle aiuole sicuramente comportano una spesa economica.Non si poteva comprare una trentina di alberi dai vivai e completare la piantagione già esistente?

A San Marco in Lamis, città dove lavoro, in questi giorni stanno effettuando quanto detto sopra.Sindaco vedrai che quest'estate molti cittadini, per ripararsi dal Sole, si metteranno negli angoli nascosti della zona "Convento".Ma è possibile che nessun tuo collaboratore o dirigente comunale ti abbia potuto suggerire tutto questo? E sicuramente il Comune avrebbe anche risparmiato sulle spese ma in pochi anni la zona avrebbe acquistato una green economy migliore.Anche in questi piccoli problemi stai dimostrando poca efficienza Sindaco!!!!O dal cilindro del cappello hai una grande sorpresa?

 Prof. GAMBUTO Antonio (Nino) responsabile politico della lista civica " Rinascita cittadina".

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