Approfittando dell'itinere per l'approvazione del Piano Urbanistico Generale, l'ex consigliere di Rifondazione Comunista durante l'amministrazione Squeo, Peppino Centola, ritorna sul tema turismo e sulla necessità di dare una svolta, dunque anche in termini urbanistici e di assetto territoriale, all'area compresa tra Calarossa e la propaggine più a nord del Monte Devio, denominata località Favaro, in agro di San Nicandro Garganico. E lo fa come già fatto qualche tempo fa, con una nota ma stavolta invitando a discuterne nel merito con un confronto serio sia il Comune sia gli eredi De Gregorio Cattaneo. Ecco il testo della nota:
"In riferimento al nuovo P.U.G. rendo pubblica la mia proposta, già oggetto di precedenti comunicazioni, riguardante la potenziale zona turistica CR16 costituita da circa 67 ettari di terreno in località Calarossa. Trattasi di sito di sovrapposizione, più comunemente conosciuto come Favaro, tra la proprietà della fam. De Gregorio Cattaneo (c.d. Principe) e le proprietà comunali comprendenti un tratto di costa e di altura ricoperta di macchia mediterranea (attualmente inutilizzato né in alcun modo valorizzato). In particolare deve essere specificato che ad oggi la porzione di cui dispone il Comune consta di circa 40 ettari, non sufficienti a sviluppare un piano turistico adeguato sia per volumetria che per configurazione ambientale. Il principe ne possiede circa 27 Ha confinanti ed edificabili, potenzialmente idonei alla fattispecie.
Il mio messaggio è rivolto a tutti: Sindaco, Consiglieri Comunali e Concittadini. Con un semplice accordo di programma tra l’Amministrazione Comunale e la famiglia De Gregorio-Cattaneo, nel rispetto di ogni vincolo paesaggistico, degli interessi comuni e nella valorizzazione del nostro territorio, sarebbe possibile inserire, anche mediante una permuta od altra azione necessaria e adeguata a compensare lo scambio, a parità di terreno edificabile nella zona CR16 ad espansione turistica, per sviluppare una località turistica che in passato ho già segnalato come San Nicandro Marittima.
Da ciò deriverebbe una fonte di sviluppo economico per i nostri cittadini ben maggiore rispetto a quanto si potrebbe immaginare, fatta di risorse umane (quindi posti di lavoro) e beni materiali nel breve e lungo termine (materiali da costruzione, rifornimenti alimentari, elettrodomestici, servizi ...). In considerazione di ciò e della continua emigrazione che sta colpendo la nostra città fino a ridurre la popolazione ai minimi storici, appare evidente che la proposta sia degna di adeguata attenzione.
Attraverso il P.U.G. chi ci amministra avrà la responsabilità (ricadente sui cittadini) di scegliere se intraprendere strade che portino beneficio alla cittadinanza, puntando sull’unico potenziale che abbiamo a disposizione (turismo eco sostenibile), oppure continuare a bloccare per sempre proposte di sviluppo economico con ostruzionismo, cecità ed egoismo. E' più che opportuno, quindi, chiudere con il passato sterile, a prendere un serio impegno per il nostro comune più che mai bisognoso e a ridare dignità ai cittadini pensando a posti di lavoro concreti e duraturi nel tempo.
Invito perciò il Sindaco, l’Amministrazione Comunale e la fam. De Gregorio-Cattaneo a meditare con coscienza dei propri ruoli, a lavorare insieme con volontà per trovare soluzioni possibili, superare tutti i vincoli e riprenderci il possibile".
(Foto: Carta dei Contesti Rurali tratta dal PUG in via di adozione)