Alla cittadinanza di San Nicandro Garganico
Mi sembra atto dovuto dopo aver purtroppo scatenato un putiferio per un palo,chiarire alcuni punti riguardo la situazione disabili della mia cittadina.
Sono la sig.ra Nardella Laura,mi piace puntualizzare che non appartengo a nessun colore politico,da circa due anni io ed il mio consorte stiamo chiedendo all’amministrazione del nostro comune dei diritti peraltro sacrosanti e riconosciuti dallo Stato.
In tutta onesta’ mi sento di non essere stata tutelata da NESSUNO,ne aiutata,siamo arrivati all’ordinanza del sindaco datata 23 giugno scorso anno perche’il primo cittadino e’ stato costretto dopo un’anno e mezzo di assalti fatti corpo a corpo ma poi non vi e’ stato riscontro alcuno.
Le pari opportunita’fino ad ora non si sono mai mosse, forse per dare pari opportunita’ a chi doveva fare e non ha fatto,promettendo di organizzare conferenze ed altro,ma sicuramente avevano da fare cose piu’ importanti.
Siamo stati lasciati soli a metterci la faccia,nessuna associazione si e’ mai fatta avanti ,sembra che in questo paese solo io sono disabile.
La strumentalizzazione in questo piccolo paese ha assunto proporzioni tali che e’ spaventoso pensare di incriminare qualcuno per un palo messo male,quando poi manca il PEBA e non si e’ fatto niente neanche per la mancata attuazione di un ordinanza firmata da un sindaco.
E’ facile parlare sui social dove ci si puo’ nascondere,in una conferenza sul PUG mio marito ha puntualizzato ad un illustre ex sindaco”HO FATTO TUTTO IO”che all’epoca del suo mandato ha fatto quattro scivoli ma senza redigere il PEBA che sarebbe stato poi tramandato alle altre amministrazioni e sarebbe diventato corredo della nostra comunita’ nonche’ atto di civilta’nei confronti delle varie disabilita’ presenti nella nostra comunita’.
Tutto questo era un atto dovuto per rendere giustizia e chiarire che sara’ comunque mio marito a prendermi in braccio per portarmi dal dentista,ne il sindaco ne le pari opportunita’ ne i vari assessori,ne l’opposizione ne le varie associazioni.
A questi era stato chiesto quello che lo Stato aveva gia’ decretato con leggi peraltro ancora vigenti e mai rispettate,cosa grave, VERGOGNA.
Laura Nardella