Il melodramma dei rifiuti nella nostra Italia

Sindaci di città importanti come Roma, affermano che non consentiranno di costruire discariche e inceneritori nel territorio dei Comuni da loro amministrati per non inquinare l'ambiente in cui vivono.

Ma i rifiuti prodotti dagli abitanti di queste città dove saranno smaltiti?

E' la domanda che si pone il cittadino nel depositare i propri rifiuti. Gli viene risposto dal Sindaco che gli scarti. i rifiuti vengono "esportati" al Norditalia o all'estero.

Ben sapendo questi Sindaci che a tal modo sperperano le tasse dei cittadini trasportando i rifiuti altrove e non rispettano le leggi dello Stato che impongono la costruzione di discariche e inceneritori nei terrtitori amministrati.

Semplice e naturale considerazione: ma chi al Nord incenerisce anche i rifiuti altrui inquina l'ambiente ed espone che ci vive a rischi per la salute?

Gli incerieritori che smaltiscono i rifiuti, in funzione da molti anni, forniscono anche energia elettrica e riscaldamento per la popolazione, è dimostrato essere dannosi alla salute? Dovremmo avere intere popolazioni del Nord o dei Paesi che inceneriscono i rifiuti negli ospedali!

In effetti i Sindaci che non accettano discariche e inceneritori fanno dmagogia e sfruttano il loro potere per scopi elettoralistici oltre a disattendere le leggi dello Stato. Troppo potere incontrollato per questi Sindaci "disobbedienti".

Costoro, oltre a provocare ingenti danni al loro terrtorio e inquinamento dell'ambiente, come nel caso di Roma Capitale, per l'enorme quantità di "monnezza" ammassata sui marciapiedi delle vie cittadine, minano la salute e l'incolumità di cittadini e turisti malcapitati.

Il rimedio: limitare i loro poteri e ripristinare la legge violata sulle discariche e inceneritori.

I Sindaci rispondono che non è colpa loro se non sono stati presi gli opportuni provvedimenti dalle precedenti amministrazioni! Oltre al danno la beffa della menzogna!

Michele Russi Padova

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