Le ceneri dei defunti si custodiscono solo in luoghi sacri

 

Si è molto discusso, nel recente passato, sul modo di custodire le ceneri dei defunti. 

Presso abitazioni private, i resti di persone di famiglia, e il tentativo di aprire “negozi” privati per la loro conservazione e custodia. 

Discussioni e dibattiti si susseguono da tempi remoti per “giustificare” richieste di conservare le ceneri dei familiari defunti in luoghi diversi dai Cimiteri, luoghi sacri e pubblici. 

La Chiesa e i Comuni stessi autorizzavano, a richiesta dei familiari, la loro custodia in abitazioni private, pur se con determinate condizioni. 

La Chiesa, recentemente, ha decretato che non è consentito la custodia dei resti umani in luogo diverso dal Cimitero, letteralmente tradottoluogo del riposo, che garantisce sicurezza igienica in quanto gestito dall’Istituzione pubblica.

La Chiesa è intervenuta nel merito della custodia, proprio per garantire il rispetto della sacralità dei resti umani, nel luogo tradizionalmente adibito a riceverli. 

Memoria e tradizione si tramandano da secoli, a cominciare dall’era cristiana, il deposito dei corpi dei defunti, nelle Catacombe, luoghi in cuii credenti, sull’esempio di Cristo, deponevano i resti umani.

Oltre a rappresentare un segno di civiltà e di decoro per i defunti.

Michele Russi Padova

Padova 01.11.2016

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