La chiusura del Convento Santa Maria delle Grazie

La chiusura del Convento Santa Maria delle Grazie”, annunciata ai fedeli dal Frati del convento, è giunta inaspettata e allo stesso tempo vissuta tragicamente dalla comunità parrocchiale e non solo.

Il Convento, risalente agli inizi del secolo XVI, con pregiate forme architettoniche, racchiude secoli di storia francescana in quanto antica sede di studi teologici dei frati francescani “Riformati”.

Fu poi abbandonata a se stesso e anche l'attigua chiesetta delle Grazie.

Il complesso del convento, data l'incuria, ospitava sfollati della seconda guerra mondiale e famiglie senza tetto.

La pietà popolare prese cura dell'intero complesso ripristinando, per prima cosa, la funzionalità della Chiesetta.

Alcune donne e famiglie del rione si presero cura delle preziose reliquie e opere di scultura conservandole presso le proprie abitazioni, fra cui due Crocifissi legnei e svariati arredi sacri.

Tali opere furono poi restituite ai Frati dopo il restauro dell'edificio sacro che conserva importanti statue di Santi, fra cui un bellissimo Sant'Antonio da Padova, San Francesco, tele di autori famosi fra cui una tela raffigurante il Perdon d'Assisi che ne orna una parete interna.

Il pregato ed espressivo di un bellissimo Crocifisso è opera di ignoto scultore viene ammirato dai fedeli nella nicchia a destra della navata.

Negli anni successivi il Comune di Sannicandro provvide a donare alla comunità di frati nel frattempo insediati, l'attuale convento poi restaurato con il contributo della Regione Puglia, di numerosi benefattori e dello stesso Comune.

L'intero complesso è ora ammirato nel suo splendore, da tutti che ospita numerosi gruppi parrocchiali guidati dai frati.

La Chiesetta parrocchiale conserverà ancora la sua funzione di riferimento ma sarà affidata alla Diocesi di San Severo che, se non vi saranno ripensamenti da parte dei superiori francescani provinciali, sarà affidata un parroco diocesano.

La presenza di frati francescani del convento attiguo ha rappresentato e rappresenta per la popolazione un insostituibile punto di riferimento spirituale di insegnamento francescano.

I fedeli, anche con raccolta di migliaia di firme, si rivolgono alle competenti autorità francescane perchè riconsiderino la decisione assunta per la continuità della vita francescana con l'insegnamento dei valori espressi da San Francesco specie nell'attuale momento di crisi spirituale che provoca le perdita di valori di identità.

Questa situazione la vivo con la mia famiglia che da oltre quaranta anni frequentiamo la zona,del convento in cui è nata mia moglie., provenienti da Padova per le ferie estive,

Michele Russi Padova

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