Negli ultimi tempi, le truffe sono aumentate smoderatamente. Sul web sono innumerevoli i tentativi di phishing, cioè quelle truffe informatiche create appositamente per rubare i dati personali della banca online. Il malintenzionato invia una e-mail contraffatta alla vittima. In questo modo cerca di carpire tutte le informazioni necessarie per accedere alla home bancking.
L'ultima trovata è quella della busta verde, e già molti italiani ne sono stati vittime. La Polizia di Stato sta cercando di mettere in guardia tutti i cittadini. Non bisogna pagare la multa indicata. Questa busta di colore verde sta arrivando nelle case di tanti italiani. Ma purtroppo non tutti sono al corrente di cosa sia veramente.
Riportiamo per intero il messaggio della pagina Facebook "Una vita da social" gestita dalla Polizia di Stato.
«Stamattina vi abbiamo messo in guardia da un nuovo meccanismo di raggiro postale. Si tratta di una raccomandata dalla Croazia. Non avendo la foto della raccomandata ufficiale abbiamo utilizzato la foto di una classica raccomandata. Ora possiamo dirvi che si tratta di una busta verde, molto simile a quelle comunemente usate per gli atti giudiziari, raccomandata proveniente dalla Croazia, e più precisamente dalla città di Pola.
Nella busta ci sono documenti scritti in croato e in italiano, insieme ad alcuni timbri che potrebbero far pensare la provenienza da qualche autorità. In essi si richiede il pagamento di una multa per eccesso di velocità, compreso tra € 184,73 ed € 250,65, pena l’avvio di una procedura di pignoramento. Il pagamento è richiesto su un IBAN italiano. L'atto, ovviamente, è illegittimo. Come nel post precedente il consiglio è quello di non pagare alcuna somma trattandosi di atto extra giudiziale. Si consiglia di comunicare all'Ente che ha mandato la raccomandata di non essere mai stato in Croazia».