Con flash mob annunciati dalla rete, sono stati richiamati a raccolta il 4 gennaio scorso, i suoi fan, dalla 'sua' piazza del Plebiscito alla strada del centro storico che gli è stata intitolata. E ancora: mostre fotografiche, visite guidate, eventi musicali, tributi ed iniziative editoriali, diretta web per l'intera giornata, presso il quotidiano napoletano Il Mattino con interventi tra gli altri di Fiorello, Tullio De Piscopo, Sergio Cammariere, James Senese, Rocco Hunt, Teresa De Sio, Pietra Montecorvino, Serena Autieri, Enzo Gragnaniello, Raiz, Sal Da Vinci e con i contributi dei cittadini raccolti in piazza Dante, con invito a recarsi in largo Ecce Homo per ammirare il murale di Zemi, il più noto tra i vari realizzati dai writers napoletani, in attesa dell'apertura entro marzo di una sezione permanente del Museo della Pace a lui dedicata: ad un anno dall'improvvisa scomparsa, avvenuta la sera del 4 gennaio del 2015, la presenza di Pino Daniele a Napoli (dove era nato nel 1955, quartiere Porto, in una modesta famiglia) è più viva che mai.
Se le ceneri del musicista, che furono esposte al Maschio Angioino, riposano da qualche giorno in Toscana, la sua città dopo aver 'rivendicato' e ottenuto il secondo funerale, pianto e cantato, non ha smesso di ricordare in ogni occasione uno dei suoi artisti-simbolo più amati di sempre. Alla memoria del musicista, e a quella di Luca de Filippo, è stato dedicato infatti il concertone di san Silvestro (con la partecipazione del fratello cantautore Nello) così come quello di Capodanno dell'Orchestra Scarlatti: ma sono questi solo gli ultimi anelli di una catena infinita di omaggi affettuosi che si sono susseguiti per tutto il 2015, compresi quelli di Vasco Rossi, Jovanotti, Ramazzotti e Senese, nei concerti estivi al San Paolo. Fino a saluti di Raiz in occasione dello spettacolo 'Passione live', direttore artistico Federico Vacalebre, al Palapartenope, appena qualche giorno fa. Intanto per volontà della famiglia dell'artista è nata la 'Fondazione Pino Daniele trust onlus', l'Ente no profit promotore di iniziative culturali, sociali e musicali: primo obiettivo l'apertura di una 'installazione museale permanente' che sarà chiamata "Pino Daniele Alive", frutto dell'accordo con la Fondazione Mediterraneo, ospitata nel Museo della Pace con sede nello storico edificio dell'ex Grand Hotel de Londres, tra piazza del Municipio e Via Depretis. E nel nome di Pino Daniele è nato a dicembre anche un centro chiamato 'O Giò, per le attività giovanili di Palma Campania, finanziato dal Programma operativo nazionale sicurezza.