Ieri c'è stato, nei locali della RSA San Raffaele l'incontro tra i responsabili della struttura RSA San Raffaele di San Nicandro Garganico e il Direttore Generale della ASL FG dott. Antonio Nigri, all'incontro era presente anche il sindaco Matteo Vocale.
Il sindaco Vocale ha espresso la sua opinione sui social dove ha ribadito che l'incontro è stato interlocutorio e di confronto sulla situazione. Ha ribadito le proprie preoccupazioni al Direttore Generale il quale ha confermato che la RSA non non chiuderà
Sempre sui social Vocale :"A nome mio e dell'Amministrazione ho rinnovato i ringraziamenti alla Sgas Srl e soprattutto ai suoi lavoratori, il cui senso del dovere porta avanti una struttura determinante per la nostra Città, che fu la prima del genere ad essere inaugurata in Puglia quasi vent'anni fa. È invece da ristabilire con forza che ciò che il territorio chiede, in termini di bisogni reali, è la compresenza dei due setting di cura (mantenimento e Alzheimer), che sulla carta sono stati cancellati e ridimensionati già nel 2019 (DGR 2153 del 25/11/2019) senza che nessuno se ne accorgesse ma che tacitamente continuano ad operare fino ad oggi, creando anche la ben nota questione sulle rette dei pazienti.Tutto questo sarà comunque oggetto del 𝘁𝗮𝘃𝗼𝗹𝗼 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗶𝗰𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗼𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗣𝘂𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱𝗶' 𝗽𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼, dove sarò presente e nel quale farò valere ad ogni costo questa necessità, sulla quale siamo tutti allineati, maggioranza, minoranza e cittadini.𝙐𝙣𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙥𝙧𝙞𝙢𝙚 𝙍𝙎𝘼 𝙖𝙙 𝙖𝙥𝙧𝙞𝙧𝙚 𝙞𝙣 𝙋𝙪𝙜𝙡𝙞𝙖, in un territorio che ha bisogno di questo tipo di cure, 𝙣𝙤𝙣 𝙥𝙪𝙤' 𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙙𝙚𝙫𝙚 𝙚𝙨𝙨𝙚𝙧𝙚 "𝙙𝙚𝙘𝙡𝙖𝙨𝙨𝙖𝙩𝙖"."
Prima della riunione, che era stata organizzata in forma riservata, all'entrata della struttura, ci sarebbe stata un'aspra diatriba tra il Direttore Generale della ASL e il Consigliere Provinciale Antonio Berardi, il quale a mezzo social ha annunciato di aver dato mandato al suo legale per presentare una querela nei confronti del DG
Inoltre, per quello che riguarda i lavoratori della RSA, dopo un confronto sindacale tra le parti vi è stato l'impegno da parte dell'Azienda di corrispondere ai lavoratori le mensilità di marzo 2024 oltre che ad esaminare l'intera tematica del contenzioso, per il ritiro delle procedure di mobilità e di risoluzione dei contratti dei lavoratori.
