E' attivo da ieri il servizio di Guardia Medica turistica della ASL Foggia, che integra la rete di primo intervento con ulteriori dodici ambulatori: sono ora operativi, dunque, anche i presidi di Celle di San Vito, Lido del Sole, Marina di Chieuti, Marina di Lesina, Mattinata, Peschici, Rodi Garganico, San Menaio, Torre Mileto, Isole Tremiti, Vieste e Zapponeta.
"L’apertura posticipata di una settimana - spiegano dalla ASL Foggia - è stata motivata dalla necessità di adeguare le sedi alle normative di sicurezza anti-Covid: in alcuni casi, lì dove non è stato possibile l’adeguamento dei locali, si è reso necessario individuare una nuova sede. L’Azienda, anche in previsione di un prolungamento della stagione estiva - specifica la ASL - ha però esteso il servizio fino al 15 settembre. Novità di quest’anno, il potenziamento della guardia medica turistica sulle Isole Tremiti: come nelle altre sedi della provincia, il servizio sarà operativo sette giorni su sette e sarà effettuato anche sull’isola di San Domino".
La guardia medica turistica, lo ricordiamo, è un servizio di continuità assistenziale che assicura l’assistenza sanitaria di base alle persone non residenti, garantendo le seguenti prestazioni: visite ambulatoriali e domiciliari, prescrizione di farmaci, richieste di visite specialistiche, certificazioni mediche. Attenzione però: il servizio non fornisce interventi di Pronto Soccorso, per i quali bisogna sempre e comunque allertare il 118, attivo 24 ore su 24 e sette giorni su sette.
Un'attenzione particolare è data alle modalità di accesso ai presidi di guardia medica: l’emergenza COVID-19 impone a tutti di non abbassare la guardia, di mantenere il distanziamento sociale e di evitare inutili assembramenti davanti agli ambulatori. È necessario, dunque, contattare telefonicamente l’ambulatorio (a fondo pagina, tabella con sedi e recapiti telefonici) e seguire le indicazioni del medico. Il medico potrà invitare la persona a raggiungere l’ambulatorio, oppure decidere di recarsi direttamente al domicilio del paziente.
Nel primo caso, l’accesso all’ambulatorio dovrà avvenire nel rispetto delle normative igienico sanitarie che prevedono l’utilizzo della mascherina e l’igienizzazione delle mani. L’ingresso è consentito alla persona che ha bisogno della prestazione medica e, solo in caso di necessità, ad un accompagnatore. Nel caso in cui il medico stabilisse di effettuare una visita domiciliare, è opportuno aprire le finestre della stanza dove soggiorna la persona che necessita di assistenza, indossare la mascherina e far uscire le altre persone.