Dal tramonto all'alba

Chi è appassionato di cinema, ricorderà sicuramente questo film del 1996 che vedeva protagonisti, tra gli altri, attori quali George Clooney, Quentin Tarantino e Harvey Keitel.

 Cerco di spiegare il perché dell’uso di questo titolo. Oggi mi ha colpito molto la triste vicenda giudiziaria che vede coinvolti il Sindaco ed altri Amministratori della Città di Foggia.

Ovviamente,  al netto di tutti i gradi di giudizio, anche questa vicenda segna una sconfitta per tutto il nostro territorio. L’ennesima.

Chi di noi sente di voler riscattare le proprie origini, la propria terra, non può restare indifferente a questa notizia. Stiamo assistendo al „tramonto“ della politica locale (… e non).  Ci sarà mai un’alba?  Cosa fare? Vorrei condividere, a tal proposito, un pensiero con chi ha la bontà di leggere queste righe.  

Tra pochi mesi, alcuni Comuni della nostra Provincia si recheranno alle urne per il rinnovo delle proprie Amministrazioni locali. Il mio appello è duplice: sia a chi intende candidarsi, sia a chi dovrà eleggere i propri rappresentanti.

A chi intende candidarsi: è importante creare delle regole per il cittadino, ma penso sia fondamentale dare l’ESEMPIO. Candidatus è l’aggettivo derivato da candidus, che significa „chiaro, lucente“. Per me sarebbe auspicabile che chi decide di intraprendere o continuare questo percorso, sia conscio del fatto che la propria dignità e reputazione devono  essere oltremodo „candide“,  appunto. Evitiamo di proporci per interpretare ruoli se non si è sicuri di aspirare solo e davvero al bene comune. Questo è importante per far si che ogni cittadino di buona volontà, sulla scorta di questo ESEMPIO, sia invogliato a partecipare all’agone politico nella sua Città e quindi a scendere in campo personalmente, per migliorarla. Non essere più, quindi, un mero spettatore anzi vittima di una politica malata, ormai.

Agli elettori: credo sia il tempo di sentirsi corresponsabili delle scelte che facciamo nella cabina elettorale. Non basterà più rivendicare, sbraitare, offendere chi occupa quel ruolo di Amministratore peraltro grazie al consenso del popolo. Certo è auspicabile che proprio il popolo venga messo nelle condizioni di poter scegliere tra „prodotti“ il più possibile credibili. Qualora però questo dovesse accadere, bisogna imporsi di essere obiettivi. A tutti i costi.

Per chiudere. Mi sono piaciute molto le parole usate questa mattina, in conferenza stampa, dal Questore di Foggia Paolo Sirna: „fare il Pubblico Amministratore è un dono che si riceve dagli elettori, affinchè la cosa pubblica venga gestita secondo la legge“. E ancora: „questa Operazione ha una funzione sociale importante, per il recupero della fiducia nelle Istituzioni“.

Sarebbe bello, quindi,  che il prossimo lungometraggio politico del nostro territorio potesse  intitolarsi  “  dal tramonto all’alba.”

Fabrizio Tancredi

                                                                                                               Consigliere Comunale Forza Italia

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