Da decenni si parla di interventi di adeguamento della SS16 tra San Severo e Foggia, del recupero della tangenziale ovest di Foggia e di interventi per la messa in sicurezza e completamento della superstrada del Gargano fino a Vieste. In tutti i piani di trasporto a livello provinciale e regionale erano menzionati questi interventi come prioritari per la provincia di Foggia. Ricordo, in proposito, le discussioni nel consiglio provinciale di Foggia, nel periodo 1985/90, allorquando rivestivo il ruolo di consigliere provinciale; ricordo le discussioni sui piani di trasporto dell’area garganica, allorquando ricoprivo il ruolo di consigliere alla Comunità Montana del Gargano; ricordo le tante interrogazioni parlamentari al Governo dei deputati della provincia di Foggia su questi temi. Progetti che sono rimasti nel cassetto per mancanza di finanziamenti regionali e nazionali.
Oggi, abbiamo finalmente la grande opportunità di riprendere quei progetti, finanziarli con gli oltre 200 miliardi che ci mette a disposizione l’Europa e realizzarli. C’è chi, in questi giorni, non avendo la necessaria “memoria storica”, per ovvie ragioni, pensa di avere scoperto “l’acqua calda”, assumendosi meriti alla “democristiana maniera”, fino al punto di far passare l’idea nell’opinione pubblica che queste opere o il super bonus 110%, siano da ascrivere al proprio ruolo istituzionale individuale o del partito che rappresenta, piuttosto che all’azione e alle decisioni collegiali del Governo. A me, personalmente, non è mai piaciuto questo modo di intendere la politica nel quale i motivi elettoralistici personali debbano prevalere sempre rispetto ad una visione intellettualmente più onesta dell’agire quotidiano.
Però, non è questo il problema perché ciò che è più importante è che queste opere si realizzino nell’interesse dei cittadini dell’intera provincia.
Voglio solo porre qualche motivo di riflessione alle forze politiche di San Nicandro e che ci riguarda più da vicino come appartenenti al territorio garganico. I finanziamenti europei sono veramente tanti!. Non sarebbe il caso di porre al centro della discussione, in ambito regionale e nazionale, l’intero progetto di sviluppo della comunità del PNG che, a partire dalla realizzazione delle infrastrutture necessarie, possa consentire al nostro territorio di crescere sul piano economico complessivo per arginare il continuo spopolamento e impoverimento dei nostri territori?. Si è sempre detto che il Parco doveva costituire “occasione di sviluppo” e non solo imposizione di vincoli. Io non so quando si dovrà prendere atto che il Gargano non può più vivere di solo ambiente o di turismo, che pure rimangono punti fermi dello sviluppo, e non pensare che vi è la necessità di creare le condizioni per una massiccia attrazione di finanziamenti pubblici e privati anche attraverso incentivi fiscali e di vantaggio!
Il completamento della superstrada garganica, che già ha “tagliato fuori” il possibile sviluppo turistico di Torre Mileto (non solo!), non rischia di “tagliare fuori” anche il turismo per Rodi Garganico, Peschici e Vico del Gargano? E’ indubbio che ciò favorirebbe solo il turismo verso la “perla del Gargano” e cioè Vieste. Sul Gargano si è sempre detto che una più efficiente rete di trasporti avrebbe rappresentato una condizione essenziale per lo sviluppo delle aree interne attraverso il loro collegamento con la costa. Mi chiedo perchè non si pone il problema della creazione di una nuova rete stradale garganica che colleghi, appunto, la costa con le zone interne?. Nelle Marche gli organi di stampa e la televisione regionale non fanno che parlare quotidianamente del Parco dei monti Sibillini, di collegamenti e di sviluppo. Si fa la stessa cosa in Puglia? la comunità del PNG discute e si confronta su questi temi?. Sui collegamenti stradali, a parte ogni altra considerazione, perché non riproporre la realizzazione di una nuova strada che colleghi, con più facilità, San Nicandro con San Marco e San Giovanni Rotondo soprattutto per la presenza in questi comuni di presidi sanitari molto utilizzati e irraggiungibili in caso di necessità e urgenza?
Una volta si parlava anche di questo e tutti erano d’accordo!. Ma si potrebbe andare anche oltre. Si dovranno spendere circa 20 miliardi per il potenziamento delle strutture sanitarie. Non è il caso di riproporre con forza la necessità di un potenziamento dei servizi sanitari su San Nicandro che, vista la stragrande maggioranza di persone anziane residenti, ha necessariamente bisogno di un presidio ospedaliero geriatrico per gli interventi essenziali?. Io penso di dire solo cose che in tanti pensano.
Sarebbe, però, anche giunto il momento che tutte le forze politiche locali, su questi temi, trovino la necessaria convergenza, con umiltà e rispetto reciproco, che rappresenta il miglior modo per onorare anche la memoria di un sindaco semplice e di animo buono che San Nicandro e la sua famiglia non meritavano di perdere cosi prematuramente. Con affetto per tutti.