Gioventù nazionale per l'abolizione del Reddito di Cittadinanza

 

Le dichiarazioni di Pasquale Tridico, presidente dell’INPS e uomo vicino al M5S, testimoniano il definitivo fallimento del reddito di cittadinanza.
Come specifichiamo nel volantino, non condanniamo i legittimi percettori del reddito, ma crediamo che alle persone in difficoltà si debba garantire una prospettiva di lavoro stabile piuttosto che una misura assistenziale. Non possiamo nemmeno trascurare i fatti di cronaca che hanno mostrato come fra i beneficiari del reddito risultassero evasori, criminali, spacciatori e mafiosi.
Soprattutto il reddito di cittadinanza ha fallito nel suo principale obiettivo: la creazione di nuovi posti di lavoro. A settembre sono 220.048 le offerte di lavoro e le opportunità formative rese finora disponibili dai navigator ai beneficiari del reddito di cittadinanza presi in carico. Rispetto ad una platea di circa 1,23 milioni di maggiorenni tenuti al patto di servizio ( quindi potenzialmente ‘’pronti a lavorare’’) si tratta di un dato bassissimo.
Per tutto questo diventa necessario chiedere l’abolizione di questo provvedimento iniquo e dannoso, per tornare a cavalcare una suggestione che ha accompagnato spesso l’attività del nostro movimento, ovvero la creazione di un fondo per l’autoimprenditorialità giovanile. Chiediamo, attraverso una petizione, che i soldi erogati per il reddito di cittadinanza vengano utilizzati per la creazione di un fondo che premi le idee imprenditoriali degli under 35.
LINK PER FIRMARE LA PETIZIONE: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeFwArW2MgW6MxjDdQVk2CMSOPi26AspdYIEVIfgFKnnaR73w/viewform?fbclid=IwAR2mLUqLW-Bn4M6ZLyRkvOIm65Q6NdN60I2hVc8mBF_O_nnZwzxyXKgKrhY

Gioventù Nazionale - San Nicandro Garganico

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