Egregio Sig. Sindaco le risulta che il Comune di San Nicandro paga circa 200.000,00 euro l’anno ( non dovute) per le rette dei minori ospitati nel centro Don Tonino Bello di proprietà della ASP ex Fondazione Zaccagnino e che per questo si configura uno sperpero di danaro pubblico e un danno erariale?
Nel 2015 l’ASP Zaccagnino termina, in contrada San Nazario, la realizzazione di un centro per minori disagiati realizzato con finanziamento regionale per il 75% e il resto ( 25%) con fondi propri, totale spesa circa 1 milione di €.
La Regione ha finanziato l’opera perché ha ritenuto che il progetto era ed è in linea con lo scopo sociale dello Statuto dell’ASP.
Nel marzo 2015 la Regione Puglia autorizza l’ASP all’utilizzo della struttura per la ricezione dei minori disagiati.
Nel mese di giugno 2015, la ASP, non avendo personale esperto, decide di affidare la gestione del centro alla Cooperativa San Giovanni di Dio per un anno,rinnovabile per sei mesi, e compensa la Cooperativa San Giovanni di Dio con i soldi che riceve dagli Enti che mandano i ragazzi. Una parte la trattiene per le spese tecniche.
Nel 2016 anche il Comune di Sannicandro Garganico invia i primi minori presso la struttura e conseguentemente l’ASP Zaccagnino riceve i primi bonifici per i bambini poveri Sannicandresi ospitati.
Da subito nessuno si pone il problema se la retta dei minori Sannicandresi dovesse essere per forza pagata dalComune, o per lo meno nessuno vuole porsi il problema, come mai?
Arriviamo così al 03.08.2016, giorno in cui la Giunta Comunale approva una convenzione con la ASP Zaccagnino in cui viene definita la retta che il Comune deve pagare per i minori Sannicandresi ospiti del centro, anche in questo caso nessuno si pone il problema delle rette dei minori, come mai?
Nella convenzione approvata con delibera di Giunta Comunale n. 88 del 03.08 2016 è chiaramente specificato che l’ASP Zaccagnino “in linea con le finalità statutarie del proprio statuto si è dotata di una struttura residenziale per minori etc. etc.”, ma lo statuto dell’ASP dice anche, art. 12 lettera I, che i minori Sannicandresi sono esenti dal pagamento delle rette nelle strutture di proprietà dell’Ente.
Il centro è stato finanziato perché lo statuto dell’ASP, da sempre, prevede l’assistenza ai minori Sannicandresi in condizioni economiche disagiate e quindi esenti dal pagamento delle rette in strutture di proprietà dell’ASP.
Come mai nessuno dei componenti la Giunta Comunale e nessuno dell’ASP firmataria della convenzione ha sollevato l’obiezione che a norma di statuto della ASP e precisamente dell’art. 12 lettera I, i minori Sannicandresi in difficoltà economica sono e devono essere esentati dal pagamento della retta?
Non è una domanda di poco conto perché la somma interessata è mediamente di circa 200.000,00 euro l’annoe a Sannicandro Garganico tutti sanno che l’ASP ha come compito l’assistenza gratuita ai minori. Questione ribadita anche nella DGC n. 115 del 26-8-2010 quando la Giunta Squeo ha adottato le modifiche allo statuto dell’Ente.
La situazione non muta nel 2017, quando, a seguito di una gara pubblica, fatta dall’ASP, avente per oggetto la gestione completa del centro Don Tonino Bello, alla Cooperativa San Giovanni di Dio subentra la Matrix, che affida ad una sua consociata, la Domi Group, la gestione del centro.
La Matrix, a differenza della Coop San Giovanni di Dio,fattura direttamente agli Enti che mandano i minori, e versa alla ASP anche un corrispettivo di 1.500,00 euro al mese a titolo di fitto dei locali.
La ASP quindi non solo non spende un euro ma ne trae un vantaggio economico dall’affitto della struttura realizzata con i soldi pubblici.
Anche in questo caso, con il cambio di gestore, nessuno eccepisce che i minori di Sannicandro Garganico devono essere esenti dal pagamento della retta e quindi il Comune continua a pagare. Ad oggi siamo arrivati a circa 800.000,00 €.
Sig. Sindaco, possiamo capire che il funzionario incaricato del pagamento non conosce lo Statuto della ASP Zaccagnino ma Lei e la sua Giunta si, perché siete titolati a nominare ben 3 consiglieri su 5 nel CDA dell’ASP.
La convenzione tra il Comune e la Matrix è mai stata stipulata? Accertato che voi ora pagate le fatture direttamente alla Matrix che attualmente gestisce il centro, pagate senza convenzione?
Perché il Comune paga un costo senza che la Giunta abbia mai approvato una specifica convenzione? Può darsi che la cosa sia legittima ma una spiegazione potrebbe anche darcela, non le costerebbe niente e chiarirebbe molti dubbi.
La ASP Zaccagnino intanto ha cessato la sua gestione diretta nel momento in cui ha affidato il centro alla Matrix dietro pagamento di un corrispettivo scaricando tutti costi di sua competenza sulle tasse pagate dei Sannicandresi. Questo è certo un buon affare per l’ASP.
Sig. Sindaco non le pare che il suo Comune spende un pò troppo allegramente i soldi pubblici, pagando i conti che dovrebbero pagare altri. Don Vincenzo Zaccagnino ha lasciato i suoi enormi averi ai bambini poveri di San Nicandro; questo era lo spirito del suo fondatore. Con 200.000,00 € all’anno potevamo riparare molte strade e giardini pubblici di San Nicandro altro che regalo su un piatto d’argento agli amministratori e al CDA dell’ASP Zaccagnino.
Sig. Sindaco tutto questo risulta dai documenti agli atti del Comune, Lei è il Capo dell’Amministrazione Comunale e a Lei e alla sua nuova Giunta spetta il compito di vigilare e controllare.
Lo Statuto dell’ASP Zaccagnino fa testo. Perché il Comune ha pagato senza battere ciglio circa 800.000,00 euro circa fino ad oggi quando questi soldi li avrebbe dovuti pagare la stessa ASP? L’ASP intanto pensa bene di spendere milioni di euro in altri progetti che non c’entrano affatto con lo statuto artatamente e ingiustamente modificato.
Il Comune non può continuare a pagare alla Matrix le rette per i minori bisognosi di Sannicandro Garganico ( 200.00,00 € all’anno) senza una convenzione approvata comunque dalla Giunta facendo un vero e proprio regalo al CDA e al bilancio dell’ASP. Questi sono soldi di tasse pagate dai Sannicandresi e l’ASP Zaccagnino invece di essere un vantaggio e un’opportunità economica per la nostra Città è diventata un vero e proprio salasso di risorse che aggrava ancora di più la nostra difficile e fragile economia.
Ovviamente gli amministratori e i componenti del CDA del passato e del presente, inviati e nominati dai vari Sindaci e Consigli Comunali si guardano bene dal dare spiegazioni, incassano e stanno zitti.
Italia Viva su questo argomento chiede spiegazioni al Sindaco e alla sua nuova Giunta convinta di fare l’interesse di tutta la nostra collettività e soprattutto nel rispetto e dignità dei minori Sannicandresi e del nobile spirito del suo fondatore: Don Vincenzo Zaccagnino.
San Nicandro G.co 30-5-2020
Coord. Italia Viva Adelmo Marrocchella