Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma dell'ASP Zaccagnino
A distanza di quasi quattro anni dalla sottoscrizione dell’intesa tra le istituzioni (10-16 febbraio 2017), con questa ASP ente capofila e con i partner Ente Parco del Gargano, Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Foggia ed i quattro comuni di San Nicandro Garganico, Apricena, Lesina e Poggio Imperiale, è pervenuto il decreto firmato dal Ministro Teresa Bellanova il 28 ottobre scorso che ha disposto l’iscrizione del “Paesaggio agrario di Olivastri storici del Feudo di Belvedere” nel Registro Nazionale dei paesaggi storici rurali.
Piace sottolineare come nella menzione allegata al decreto sia chiaramente attestato che “il paesaggio dei boschi pascolati di olivastri del Feudo di Belvedere ha una classe di integrità VI”, in quanto “l’area si è mantenuta sostanzialmente integra dal XIII secolo”, vale a dire che il paesaggio di questa porzione del nostro territorio è rimasto pressoché immutato per oltre ottocento anni: la verifica ministeriale, infatti, ha appurato che “le modifiche apportate negli ultimi decenni, non hanno comunque intaccato il paesaggio del bosco pascolato di olivastri nel suo complesso, né hanno determinato una perdita del patrimonio arboreo monumentale, dato che le piante sono quasi del tutto plurisecolari”.
L’agognato riconoscimento, se da un lato certifica la validità delle tradizionali pratiche agro-silvo-pastorali nel rispetto dell’ambiente, d’altro canto impegna tutti gli enti sottoscrittori del protocollo di intesa, ma anche le comunità locali, a disegnare ed attuare con maggior vigore azioni di tutela e valorizzazione del territorio, proseguendo con forza e determinazione la salvaguardia del patrimonio ambientale del territorio e le iniziative di sviluppo delle sue potenzialità nel solco della tradizione.
La Presidente
(avv. Patrizia C. Lusi)