Donazioni sangue, l'AVIS chiede rispetto alla Fidas

La nuova associazione programma donazione lo stesso giorno dell'AVIS

Quando abbiamo appreso che a San Nicandro G. sarebbe nata un'altra associazione di donatori di sangue abbiamo valutato negativamente questa decisione per una serie di ragioni che, comunque, non abbiamo voluto esternare per non innescare futili motivi polemici anche alla luce del fatto che, con umiltà, non ci riteniamo essere gli unici depositari della cultura della donazione e siamo convintamente aperti al pluralismo associativo e sociale. Nel merito riteniamo, però, un grave errore disperdere forze ed energie, in una comunità piccola come la nostra, che invece ha bisogno di unire più che dividere. Tanto più se consideriamo tutti gli indicatori socio-demografici che segnalano lo stato preoccupante della nostra citta' dal punto di vista dei cittadini residenti sempre meno numerosi e con una forte emorragia di forze soprattutto giovanili che costituiscono da sempre il miglior bacino dove attingere nuovi donatori di sangue.

In questo quadro guadagnare nuovi soci donatori diviene alquanto faticoso ed impegnativo. Ecco perché, alla luce di questi oggettivi problemi, abbiamo guardato con sospetto alla nascita di altre associazioni della cui esistenza in questo momento storico non si sentiva l'assoluta necessità. Alla fine, come già sottolineato, non solo non abbiamo alimentato polemiche ma abbiamo comunque accettato questa decisione pensando che si potesse allargare comunque la platea dei donatori di sangue nella nostra città magari fidelizzando nuovi soci più che spartirsi e contendersi, da parte della nuova associazione, quelli che già donano. Alla luce, però, delle iniziative che questa associazione, la Fidas, ha intrapreso in queste ore siamo obbligati a rivedere tutti i giudizi e i comportamenti che, con senso di responsabilità e ragionevolezza, abbiamo assunto. La decisione di organizzare da parte loro una donazione sabato prossimo 22 giugno che si sovrappone alla donazione dell'Avis programmata per lo stesso giorno contraddice in maniera palese lo spirito collaborativo da noi intrapreso. Il calendario delle donazioni dell'Avis di San Nicandro Garganico per l'anno in corso è stato proposto ed autorizzato, come avviene ogni anno, già dal novembre 2018 dalla C.S.S. di San Giovanni Rotondo è portato a conoscenza di tutti i soci e dell'intera città a partire dal dicembre 2018.

Quindi che motivo c'era di organizzare una raccolta lo stesso giorno, ci chiediamo preoccupati. Nel mentre affermiamo di aver comunque portato a conoscenza delle autorità preposte questa incresciosa situazione vogliamo stigmatizzare il comportamento scorretto della Fidas locale che denota l'assoluta mancanza di rispetto e di civiltà che pure devono presiedere a normali e collaborativi rapporti fra associazioni impegnate nel nobile gesto della donazione di sangue. E non ci fermeremo solo alla pubblica denuncia e ai comunicati ufficiali ma, considerato che abbiamo l'amaro presentimento che simili deprecabili comportamenti possano ripetersi in futuro, abbiamo incaricato i nostri legali di difendere il buon nome e la condotta dell'Avis cittadina di San Nicandro G. Siamo però amareggiati nel constatare come, il nostro oggetto sociale che riguarda la salute e il benessere dei cittadini, possa essere, nostro malgrado e per colpa di qualcuno, derubricato ad incomprensibili polemiche ed inutili battibecchi di paese. Il nostro auspicio è di dare a tutto l'ambiente della donazioni di sangue la dovuta serenità e tranquillità per far vincere l'obiettivo primario per il quale siamo volontari: dare speranza a chi è nella situazione del bisogno. A tutti voi un forte abbraccio. 

Il Comitato Direttivo della Sezione 
Avis di San Nicandro Garganico

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