Barriere architettoniche, torna la protesta

"Nella nostra città è impossibile poter accedere a tantissime strutture pubbliche e private"

Riceviamo e pubblichiamo una protesta da parte di una sannicandrese disabile, Laura Nardella, riguardante le barriere architettoniche presenti nella nostra città. Più di un anno fa avevamo ricevuto un messaggio simile da parte dell'associazione "Il senso della vita".

«Gentile sindaco di San Nicandro G.co, sono una giovane concittadina e Vi scrivo per mettere in risalto un problema comune, che, causa la mia limitazione fisica (problemi legati alla deambulazione), ho dovuto notare all'interno della nostra Comunità.

Sono la Sig.ra Nardella Laura ed il problema che vorrei porre alla Vs attenzione è alquanto serio, trattasi dell'inosservanza delle norme che regolano l'abbattimento delle barriere architettoniche.

Nella nostra città, per una persona diversamente abile, è impossibile poter accedere a tantissime strutture pubbliche e private (con uso destinato al pubblico), come negozi di vario genere, farmacie, studi medici, odontoiatrici ed altro.

Questo stato di cose oltre a creare un disagio oggettivo accentua un disagio psicologico nelle persone diversamente abili che terrei a puntualizzare sono cittadini con pari diritti, pari doveri e pari dignità.

Trattandosi di una problematica decisamente rilevante ed in mancanza di sensibilità comune per la sua risoluzione, mi trovo costretta a rivolgermi al Primo Cittadino quale organo locale dello Stato, affinché venga applicata la legge vigente che regola la materia sopracitata (D-M.NR 236/89 Abbattimento delle barriere architettoniche e Visibilità).

Sicura di un riscontro celere e positivo porgo i piu' cordiali saluti»

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