Ha le idee chiare l’assessore alle politiche sociali del comune di San Nicandro Garganico, Cinzia Tenace, sul lavoro che bisogna svolgere per intervenire energicamente sul tessuto sociale e porre un argine ai fenomeni di devianza minorile e di emarginazione delle fasce deboli, come anziani e diversamente abili.
In una conferenza stampa tenutasi questa mattina in Comune, Tenace ha illustrato ciò che l’Amministrazione intende realizzare per rendere concreto l’intervento in un territorio dove il problema sociale è alla base di quasi tutti i problemi riconducibili al mancato sviluppo.
L’assessore ha illustrato le finalità di ben 4 progetti presentati alla Regione Puglia, nell’ambito del Piano Regionale delle Politiche Sociali 2009-2011, per un ammontare complessivo di circa 1.441.000 €, di cui il 25% dovrà essere cofinanziato dal comune per un totale di ca. 350 mila euro.
Notevole attenzione è stata posta al mondo dei minori: “si tratta di una problematica molto consistente – ha illustrato Tenace – che vede alti tassi di abuso di alcool e sostanze stupefacenti e notevole presenza di attività delinquenziali. Questo perché non ci sono proposte e offerte che permettano ai ragazzi di esprimere le loro capacità all’interno del contesto sociale in cui vivono”.
L’obbiettivo è un Centro Diurno per Minori, che sarà collocato al primo piano della struttura di via Plauto, dove attraverso la guida e il tutorato di figure professionali, i ragazzi avranno la possibilità di interagire tra loro e con il contesto generale tramite molte attività, in particolare artistiche e musicali, con progettualità e laboratori capaci di supportare i minori nella loro fase di crescita sociale.
Rilevante sarà anche l’apporto delle associazioni: le più attive (tra cui l’AGESCI che già occupa temporaneamente il pianterreno) avranno una loro sede proprio nella stessa struttura.
Il secondo progetto riguarda gli anziani: si tratta di un centro polivalente, che sarà collocato al piano terra di via Plauto, con progettualità simili al centro per minori, favorendo l’interazione tra le diverse fasce d’età (ragazzi e anziani, ndr) e iniziative che portino gli anziani ad essere parte attiva del tessuto sociale cittadino e di ambito.
Per i diversamente abili, invece, la progettualità ha una duplice forma: da una parte un centro riabilitativo nella struttura pubblica in zona “Due Pini”, tra l’altro già approvato nel Piano regionale delle Infrastrutture del 2008 ma non finanziato per esaurimento fondi.
Dall’altra parte, il cosiddetto “Dopo di noi”, una comunità socio-riabilitativa che potrà permettere ai diversamente abili un futuro assistito in sostituzione alle famiglie. La nuova progettualità, prevede il collocamento di questa struttura negli immobili fatiscenti, situati in corso Garibaldi, di proprietà della ex Fondazione Zaccagnino, che saranno opportunamente acquisiti e ristrutturati secondo le normative vigenti.
I progetti sono già stati inviati alla Regione in tempo utile. L’assessore Tenace e il Sindaco Squeo si dicono ottimisti, in quanto ognuno dei quattro progetti ha almeno due criteri di priorità.
L’elemento più rilevante, inoltre, è che si tratta di strutture che gli altri comuni di ambito (S. Marcoin Lamis, S. Giovanni Rotondo e Rignano Garganico) hanno già attivate nel loro territorio e, si presume, non saranno concorrenti per i 3 mln di euro destinati dalla Regione all’ambito stesso, di cui il comune di San Nicandro chiede poco più di un terzo.
L’assessore Tenace ha poi accennato all’imminente inaugurazione, presso i locali al piano terra del Centro di Riabilitazione Mentale, del progetto “Arte facendo”, inserito nell’ambito di “Bollenti Spiriti”: si tratta di una forma di incentivazione dell’imprenditoria giovanile con un finanziamento iniziale che dovrà esaurirsi nel corso di cinque anni, prevedendo dopo tale termine un avviamento autonomo dell’attività e la nascita eventuale di una cooperativa-impresa già avviata.
Il progetto, che vedrà tre laboratori divisi tra San Nicandro, S. Marco in Lamis e S. Giovanni Rotondo, per il nostro comune prevede un’attività legata a stampa digitale, serigrafia e decorazione della ceramica.
Infine Tenace ha citato il Centro Ludico per l’Infanzia, già finanziato dalla Regione per circa 400 mila euro, una sorta di asilo nido molto più flessibile, che sorgerà in via Lauro, e la Comunità Alloggio per Minori presso la Masseria Zaccagnino (ex Fondazione, ndr).
“Quest’ultima – fanno sapere Tenace e Squeo – è la prima pietra miliare verso il “Villaggio inclusivo”. Si tratta di una svolta epocale per l’ASP Zaccagnino, perché per la prima volta partecipa ad una progettualità considerevole legata all’assistenza ai minori, che è il suo fine statutario”.
Il progetto, a cui si rifarà la partecipazione ad altri bandi regionali sul “Turismo sociale” e sulle “Fattorie sociali”, è stato già redatto e presentato, e potrebbe avere buonissime chances considerato, ritiene Tenace, che il territorio regionale scarseggia di strutture di questo tipo.
Entro un mese, secondo il sindaco Squeo, si saprà in che misura la Regione finanzierà queste importanti progettualità.
"L'impegno di questi mesi è stato tanto e il lavoro ha visto ritmi quasi impossibili per garantire la partecipazione entro i termini previsti dalbando - confida Cinzia Tenace - ma siamo fiduciosi che i frutti ci saranno e li vedremo a breve".