Hanno visto la luce ed il calore umano per la prima volta, domenica 3 gennaio, i locali del piano terra della struttura pubblica sita in via Plauto.
L'Amministrazione comunale, e in particolare il sindaco Squeo, hanno inteso affidare almeno una parte dell'immobile al gruppo AGESCI "San Nicandro 1", deputandone il pian terreno a sede ufficiale .
L'immobile, lo ricordiamo, fu costruito con fondi regionali molti anni fa, per ospitare un centro residenziale per anziani.
Tuttavia, al di là della consegna dei lavori, nulla mai si mosse, se si escludono puntuali scorrerie di vandali, tra giovanissimi e adulti interessati a qualche pezzo, che avevano ridotto l'intero immobile in una struttura fatisciente, sconquassata in tutte le sue parti, depredata, in qualche caso, anche dei fili della corrente.
Numerose, in tutto questo tempo, le segnalazioni da parte dei residenti, infastiditi dal baccano che, quasi ogni sera, ragazzacci di varie età provocavano nello sfasciare un immobile prodotto anche con i soldi delle tasse dei propri genitori.
Il simbolo dell'incuria delle istituzioni, ma soprattutto dell'incoscienza e della deviazione giovanile, insomma, letteralmente capovolto, tre giorni fa, a simbolo di responsabilità e di gioventù attiva e capace.
I ragazzi dell'AGESCI hanno impiegato intere settimane per risistemare quella che sarebbe divenuta, di lì a poco, la sede da sempre sognata.
Il comune, nelle sue ristrettezze economiche, è riuscito a provvedere a riallacciamento dei servizi e messa in opera di nuovi infissi. Alla pulizia invece, ci hanno pensato gli scout, armati di scope, pennelli, detersivi e vernice, tagliaerbe e tanto senso di responsabilità.
"Con i ragazzi e i volontari degli scout ci siamo riappropriati di uno spazio che era destinato all'abbandono ed alle scorrerie dei soliti noti - comunica soddisfatto il sindaco Squeo - E' una luce importante quella che si è accesa. Non è la sola, ma è importante. La struttura in questione è stata interessata da una progettazione avente ad oggetto i Fondi Unrar e la cui destinazione dovrebbe essere quella di ospitare anche un centro diurno per anziani. La stessa struttura potrebbe essere interessata da altri progettii correlati alle infrastrutture sociali. L'idea è quella di ospitare il mondo del volontariato ma anche quello che chiede al volontariato una mano per rialzarsi. Un pezzo di Stato è stato rimesso a nuovo. Questa è la notizia. Non è poco".
Soddisfazione, quella più evidente, è stata espressa anche dai capi del gruppo, secondo i quali si è concretizzato un sogno vagheggiato per vent'anni.
L'AGESCI avrà a disposizione quasi tutto il pian terreno, con annesso il cortile esterno alla struttura, per uno spazio complessivo che permetterà al gruppo di avere un certo primato, a livello logistico, tra i gruppi Agesci del circondario.
Matteo Vocale