Arrestati due giovani responsabili di furto in appartamento

Entrambi sottoposti agli arresti domiciliari

La scorsa settimana i Carabinieri della Stazione di San Nicandro Garganico (FG), in esecuzione di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari, hanno tratto in arresto e condotto presso Casa Circondariale di Foggia 2 giovani di San Nicandro Garganico che nel maggio 2019 si resero responsabili di un furto in abitazione nel corso del quale asportarono dei fucili ed una pistola dall’appartamento di un loro concittadino.

I gravi indizi di colpevolezza raccolti durante la fase delle indagini preliminari dai Carabinieri della locale Stazione, coordinati dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno consentito al Giudice di riconoscere gli imputati colpevoli dei reati contestati.

In particolare, si è rivelato determinante l’attento studio dei sistemi di videosorveglianza delle abitazioni e degli esercizi commerciali limitrofi all’abitazione dove era stato messo a segno il furto. I due, già sottoposti agli arresti domiciliari per il medesimo procedimento penale, dovranno scontare rispettivamente un residuo di pena pari a 1 anno e 4 mesi e 2 anni e 4 mesi.

Venerdì 26 febbraio, invece, i militari della Stazione Carabinieri di San Paolo di Civitate (FG), in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, hanno arrestato un trentottenne del luogo e lo hanno tradotto presso il carcere di Foggia per il reato di “atti persecutori”. L’uomo, lo scorso 11 febbraio, era stato querelato dalla ex convivente che aveva riferito che lo stesso, non avendo accettato la fine della loro relazione, continuava a minacciarla e pedinarla provocandole un perdurante stato di ansia.

Le immediate indagini svolte dai Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Foggia che ha disposto l’attivazione della procedura del cosiddetto “codice rosso”, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a suo carico e al Giudice di arginare tempestivamente la pericolosità sociale dell’uomo mediante l’applicazione della misura cautelare.

 

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