Largo ai giovani

San Nicandro, come molte altre città del meridione, vive una grave crisi economica e politica, con i cittadini profondamente amareggiati ed impotenti di fronte al lento ed inesorabile declino della città.

Una città che ha ricominciato a sperimentare il fenomeno dell’emigrazione. Intere famiglie che lasciano il nostro territorio per cercare altrove fortuna e un po’ di serenità. San Nicandro è stata governata nel corso degli ultimi anni sempre dalle stesse persone impegnati alla tutela del piccolo interesse particolare e, ad impedire a persone di buona volontà ogni tentativo di dare una risposta ai problemi della comunità sannicandrese.

L’Italia è una nazione gerontocratica dove le giovani generazioni fanno fatica ad emergere, così come faticano ad emergere anche a San Nicandro Garganico. I giovani non hanno fiducia nella politica, perché nel corso degli ultimi anni non hanno ricevuto da chi ci ha governato le risposte che legittimamente si attendevano, perché continuano ad essere costretti a vivere nell’incertezza senza alcuna prospettiva per il loro futuro.

Le promesse non mantenute dai politici tutti senza distinzione ed, i giochi di potere sono le ragioni dello scetticismo dell’universo giovanile. La distanza tra la politica e l’universo giovanile aumenta continuamente e, nessuno fa qualcosa per arrestare il trend.

Tutti si lavano la bocca con le solite parole “ largo ai giovani” ma, poi vediamo che nelle c.d. “stanze dei bottoni”, il più giovane ha superato i 50 anni. Siamo lontani dalle tradizioni anglosassoni ove presidenti e capi di governo sono dei quarantenni. Da noi i capi di governo mediamente hanno più di 60 anni ed addirittura i presidenti della repubblica sono degli ottantenni salvo la rara eccezione del compianto Cossiga che raggiunse lo scranno della presidenza della repubblica a circa 57 anni.

Certo qualche giovane riesce a farsi strada nei partiti di appartenenza ma, più che per meriti propri per nepotismo. Ora però l’Italia non può più tergiversare, se vuole che le cose cambino realmente bisogna dare spazio alle nuove generazioni. Serve un’inversione di rotta e di mentalità.

A San Nicandro Garganico, più che altrove urge una rivoluzione culturale e politica che abbia come attori principali i giovani. Sono loro che devono farsi carico della costruzione del loro futuro e, non delegare chi non è stato capace di farlo fino ad adesso. E, lo devono fare partendo dal basso, nella comunità dove vivono, studiano o lavorano.

Un segnale forte è venuto dalle recenti elezioni politiche, che hanno portato in parlamento molti giovani e soprattutto persone nuove che si affacciano per la prima volta in politica. Le recenti elezioni politiche hanno anche detto che se a capo delle coalizioni sia di centro sinistra che di centro destra ci fossero stati dei giovani leader (Renzi, per il cs e Meloni o Alfano per il cd) oggi vedremmo un altro film!

Ora è tempo di continuare con lo svecchiamento della politica anche a livello locale. Nei prossimi mesi nella nostra città si terranno elezioni per eleggere il sindaco ed consiglio comunale. Giovani sannicandresi svegliatevi e scendete in campo con le vostre proposte e con l’impegno a realizzarle. Fatelo nei partiti, nei movimenti, ma fatelo!

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