Ecco perché mi sono iscritto alla piattaforma del Movimento 5S

Chi ha seguito la politica nazionale, da “sportivo” e non da “tifoso” si sta formando un’opinione più o meno confacente alle proprie idee. Io sono e resterò sempre un Liberale che guarda al sociale ma senza il “partito”. Nel PLI mi definivano un Radicale perché quando alcune idee contrastavano col bene comune io ero sempre minoranza. Con la scesa in campo del Movimento 5 stelle, si è intravisto la scesa in campo di tanti cittadini, di estrazione culturale e politica differente, che venivano accomunati dall’idea di avere in campo la politica vera come un servizio a tempo determinato. Li ho votati fin dal 2011 dando credito a questa formazione di inesperti ma non corrotti e/o ladri. Il tutto ha avuto inizio con il libro LA CASTA – così i politici italiani sono diventati intoccabili, e continuano ad esserlo-, Sergio Rizzo e di Gian Antonio Stella. Con questo libro è iniziata l’avventura entusiasmante per milioni di italiani. Mi sono iscritto alla nuova piattaforma del M5s e sono stato convocato, domenica scora 31 luglio u.s., in quel di Noicàttaro (BA). Erano presenti oltre mille pugliesi in presenza e decine da remoto. Una bellissima riunione: dalle ore 9.30 fino alle 18.30. Da remoto sono intervenuti Giuseppe Conte, Paola Taverna (secondo mandato); e tutti i senatori e deputati (si definiscono portavoce dei territori). Mi ero iscritto a parlare e qui di seguito lo porto a conoscenza del mio intervento a beneficio di chi andrà alle urne tra poche settimane.

“Un saluto sincero ai i partecipanti a questa riunione regionale in presenza. Finalmente possiamo guardarci negli occhi, condividendo, ancora oggi, dopo lo sfascio interno prodotto dal Voltagabbana noto, la passione, le idee, i progetti, le proposte e l’amore per l’Italia, avendo ben saldi i principi e i valori della politica intesa come servizio civile a tempo determinato e non in una ricerca perenne del consenso: frutto velenoso che moltiplica la corruzione col voto di scambio. Il “potere” è una meretrice; se non hai coscienza del senso civico, ti travolge!

Fa piacere che definitivamente si debba rispettare il vincolo dei due mandati (lo si dovrebbe includere in Costituzione). Derogare ad una regola è peggio che violarla (il PD insegna).

Si dovrà partire dal basso, ossia dai territori, creando una filiera chiara e condivisa. Coinvolgendo tutti i ceti sociali, energie, esperienze e competenze ma anche chi è inesperto ma con valori di civismo dando così voce alle istanze del territorio. Noooo ai furbi, ladri e corrotti col voto di scambio. Non si deve aver timore di competere da soli, sebbene i mass-media, che temono il Movimento, lo stanno infangando sui vari provvedimenti portati in Parlamento.

Ringraziamo tutti i portavoce che nei loro due mandati hanno rappresentato degnamente (chi più e chi meno) questo progetto politico nuovo, e per certi versi rivoluzionario in senso civico, nelle Istituzioni nazionali. Ora le vostre esperienze mettetele a disposizione dei nuovi arrivati. Fate i tutor. Alla Puglia verranno assegnati 40 Onorevoli (27 deputati e 13 senatori). Propongo di candidare gli uscenti (con un mandato alle spalle) nei collegi uninominali, i nuovi nel proporzionale, seguendo il criterio di genere. I sondaggi al Movimento danno dall’8% all’11%.

Ossia dai 40 ai 65 portavoce. Forse nel corso delle prossime settimane anche di più. “. Buon lavoro.

  Prof. GAMBUTO Antonio (Nino) Liberale.

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