Che politica è?

Carissimo direttore, mi consenta una domanda sulla crisi in comune: che politica è quella del prendi 2 consiglieri e paghi 2 assessori con i nostri soldi?

Resterà probabilmente nella storia della politica nostrana quella avviata dopo la lettura, da parte del capogruppo di Forza Italia, Giovanni Villani, di un documento equiparato ad una autentica “denuncia” di gravi “illegittimità”, con conseguente rappresentazione di un ulteriore “danno erariale” malcelato da disamina politica, dichiarata ampiamente condivisibile anche dal consigliere Mario Giordano, poi allegato alla delibera di Consiglio Comunale n° 28 del 11.09.2015, recentemente pubblicata sul sito “ON-Line” del Comune.

E, che ha portato evidentemente il sindaco P. P. Gualano, a revocare in data 15.09.2015, con effetto immediato, le deleghe affidate al Vice Sindaco, Costantino Ciavarella, servizi sociali e patrimonio (ed il più votato nelle scorse elezioni amministrative) e all’assessore Lorena Di Salvia, cultura, di recente entrata a far parte del gruppo di “Forza Italia”.

Intanto c’è da dire che, che il consiglio comunale del 18.09.2015, ha visto l’approvazione con 9 voti a favore con il sindaco e 6 contrari, dell’ unico accapo costituito da “approvazione del bilancio 2015 e pluriennale 2015/2017”, a soli 3 giorni dai due decreti Sindacali di revoca, che sarà a giorni consultabile direttamente attraverso il sito istituzionale del Comune, unitamente alla delibera di Consiglio Comunale n° 28 del 11.09.2015, già in pubblicazione, con in allegato la nota a firma di G. Villani, in qualità di capogruppo di “Forza Italia”.

Dai documenti dati in pubblicazione e dalle stesse dichiarazioni rese in aula, non risultavano comunicazioni di apertura di una formale una crisi politica globale, o che potesse portare a breve alle sole “dimissioni” spontanee dei due componenti la Giunta su indicazione del gruppo consiliare q quindi alla dichiarazione di “non voto” del bilancio 2015, comunque già approvato in via preliminare dalla Giunta Comunale con i forzisti Ciavarella e Di Salvia.

Le ulteriori motivazioni, che hanno portato alla frantumazione definitiva delle coalizione di centro destra, risultata vincente sul Comune nel 2013, dopo la divisione in casa “Forza Italia” avvenuta prima delle elezioni Regionali del 2015, con la presentazione separata della lista che faceva capo all’on. Raffaele Fitto, saranno rese note nella conferenza di domenica 20.09.2015, nella sede di “Forza Italia”.

Intanto l’offerta politica si è conclusa con l’acquisizione di soli due consiglieri (Altieri e Marrocchella) su 4 ai quali sono stati offerti in cambio i due assessorati, con le relative deleghe, senza che venissero toccate quelle concesse precedentemente agli altri 3 assessori (Fallucchi Domenico 1956, Di Viesti Costanza e Rago Carmine), già a busta paga del comune.

Intanto c’è da dire, di stare tutti tranquilli e continuare a dormire sonni tranquilli, poiché non c’è stato, almeno per ora, il commissariamento ed il pericolo di elezioni anticipate e comunque presto ce ne faremo una ragione. La politica certamente non li rimpiangerà, se non qualche stretto parente del piano di sotto o l’amico e compagno di merenda della porta accanto, dopo i muti e colpevoli silenzi finora interrotti solo da una lettera aperta di precisazioni nello stile del nostro on. Nino Marinacci, che anticipatamente e giustamente ha reso nota la posizione politica del consigliere Vincenzo Marinacci, prima dell’avvio delle trattative (e questo in politica, la nostra politica, non può fargli altro che onore).

Non ci sono state in questa crisi fulminante dibattiti pubblici e spiegazioni d’obbligo, affidate in maniera trasparente alla stampa, non trattandosi evidentemente di una vera “crisi politica”, ma di regolamenti di conti. E noi, carissimo direttore siamo rimasti come al solito, ed anche questa volta (e pur una presenza di regole diverse da quelle degli anni ’90), spettatori inermi di un “utile teatrino” della politica a “porte chiuse” del “zomp’ zumpitt” detta dal nostro Nino per dirla tutta, che già si preannunciava breve per i ridottissimi tempi a disposizione, per conclude inciuci notturni ed ammiccamenti. Fallito il tentativo di assicurarsi attraverso l’adesione del PD, un biglietto di ingresso preferenziale al portone della Regione Puglia, dopo lo strappo compiuto alla coalizione risultata vincente dalle elezioni comunali del 2013 e che hanno chiuso con voti pressoché a pareggio le elezioni regionali del 2015 tra Forza Italia ed il partito di R. Fitto.

A proposito di consensi in Regione, e per il notevole tempo infruttuosamente trascorso nel procedere ad una nuova nomina di un sannicandrese alla presidenza dell’ASP Zaccagnino, non potrebbe esserci ancora la riconferma Di Salvia, per altri 5 anni nel CDA? Ed ancora l’addio, del vecchietto della politica nostrana degli anni ’90, risultasse solo una strategia per allentare la pressione dei no ed ottenere silenziosamente la riconferma del mandato fiduciario da parte del presidente Michele Emiliano propenso, a dire di molti, in tal senso?

In questo gioco della politica da tavolo verde e dei grandi “bluff”, o delle tre carte, in cui il “mazziere” oltre alla posta (i nostri soldi), rimette nuovamente in gioco la propria credibilità e quella dei nuovi e vecchi assessori in Giunta, non si darà l’avvio ad un nuovo ciclo di nomine e di coalizioni a tempo alternato?

Così facendo, e senza l’ esplicazione o riconferma in toto dei programmi, di regole, di metodi, non rimarrà forse ambiguo anche il ruolo che svolgeranno i nuovi dirigenti - direttori generali - responsabili dei servizi e di attività di supporto agli Assessori, finora individuati a fasi alterne (ad interim o verso l’esterno a pagamento a pagamento, e sempre con i nostri soldi ) con decreti Sindacali, viziati spesso in passato “ab origine” da gravi “ illegittimità “ e di dubbia efficacia giuridica nell’ attribuzione di funzioni già ampiamente regolamentate dai codici dell’urbanistica e dei lavori pubblici ?

E, che nel frattempo, grazie alle coperture politiche, potrebbero avere avuto già il modo di ritagliarsi, per “troppa astuzia o semplice ingenuità”, il ruolo del secondo – terzo compare, in cui si giocano pure loro le carte “a perdere” dei soldi degli altri, i nostri soldi, per palese inadeguatezza funzionale - professionale - culturale o di “sistema” di fare politica nella nostra città ( e che invece andava ed andrebbe in futuro contestualizzata e subito repressa, a termini di legge e dei nuovi regolamenti Comunali approvati sulla misurazione della “performance”, ovverossia attraverso i programmi approvati in via preliminare e con osservazioni, di repressione della corruzione ed al malaffare, …. o cos’altro ancora dovesse emergere dalle numerose inchieste avviate dalla magistratura penale e contabile, più o meno note e rese note dalla stampa ?

Non oso neppure pensare, diversamente da quanto dicono altri più competenti di chi scrive, che la Giunta, sia caduta nel solito tranello architettato dal “ gatto e la volpe” della canzone di Bennato, non solo attraverso qualche bottiglia di “BAROLO doc”, fatta recapita sotto Natale ( e che poteva essere trattenuta, da tutti gli assessori e non restituita dal 90 %, con aggravio di spese postali), come solo ora dice l’ex assessore Vigilante, nella replica pubblicata “ON-Line”, ma dalle lusinghe di facili guadagni e di grandi “affaires” a sei zeri, attraverso l’ apposizione strumentale della sigla “PPP”(! ???), ignota forse alla stragrande maggioranza dei consiglieri ed assessori, in assenza di competenze specifiche di settore o di semplice buona fede.

 Ma io, a tutto questo dicevo e ridico, non ci credo affatto!

Ci credeva invece il dott. C. Cirelli, vice Sindaco con delega di V. Monte ad assessore alla Trasparenza della città, nella lettera aperta pubblicata nell’ autunno del 2012 (e soprattutto funzionario qualificato ed esperto nella pubblica amministrazione alle dipendenze del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti di Roma), prema di arrivare al Commissariamento del nostro Comune ed alla dichiarazione di dissesto finanziario per circa €. 19 milioni, alla pari di quanto detto e confermato dai consiglieri Villani-Giordano nel documento allegato alla delibera di C.C. n° 28 dell’11.09.2015, in cui tra l’altro e sotto sfaccettature simili, si rappresentava e si rappresenta alla città, in buona sostanza e sintesi che:

………omissis “San Nicandro potrà diventare una Città come le altre solo quando la politica, la buona politica, darà dei “veri indirizzi ” che i dipendenti dovranno seguire alla lettera.

Il politico sannicandrese, oggi, non dà indirizzi: semmai li concorda con i Responsabili di servizio. Taluni dipendenti comunali, inoltre, aiutano i politici a dare solo gli indirizzi a loro più gradevoli: gli altri indirizzi, invece, vengono omessi ed ignorati a vita dai “politici del tempo libero”.

Accade perciò che vi sono diversi contratti che si rinnovano tacitamente benché la legge lo vieti!

Accade che grandi servizi scaduti da mesi, come ad esempio la somministrazione di gas naturale, non vengano affidati per chissà quale ragione!

 Accade che la Città non si costituisca parte civile in un processo per truffa ai danni del Comune!

 Accade che appalti si affidino senza gare regolari e che l’Assessore competente per materia dimostra spesso di essere un incompetente “.

Va da se, che il Sindaco P. P. Gualano, a differenza di V. Monte ( neurochirurgo di professione), è innanzitutto uomo di legge e professionalità, di grande esperienza nei diversi settori della pubblica amministrazione, a differenza anche di chi scrive limitato nel titolo ( geometra), e pertanto il Comune e la cittadinanza tutta può ritenersi abbastanza garantita sotto l’aspetto legale degli atti prodotti e che si andranno a produrre dalal nuova Giunta con competenza di controllo sugli atti dei “dirigenti” ( inesistenti con il pensionamento dell’ing. Berardi).

E quindi, dopo essersi fatti avanti quei partiti disposti a formare fino al 2023 (e non fino al 2018), una nuova coalizione ora dovranno indicare chiaramente e senza equivoci, i programmi dei protagonisti con la qualifica di “asssesssore”, nella speranza di tutti che siano “uomini con le palle” (il termine adoperato è l’unico a rendere chiara l’idea e mi scuso del linguaggio), disposti a tirarle fuori e metterle in gioco sul tavolo verde, invece di “boccheggiare” soltanto. E, perdere così altro tempo inutilmente, solo per portare la fascia tricolore in sostituzione del Sindaco, all’inaugurazione della prossima edizione della “fiera campionaria d’ottobre 2015”, ridottasi purtroppo ad un mercato quindicinale a spese dei contribuenti e dei commercianti locali.

Non sentite anche voi una vocina di sottofondo che dice:

……… “Puntate siore e siori… sui nomi dei componenti la nuova Giunta, … carta che vince, carta che perde … la posta in gioco è solo la credibilità del “mazziere”, come al supermercato nell’ offerta straordinaria della settimana: prendi due consiglieri e paghi 2 asssesssori.

A proposito di uomini con le palle, c’è chi che ce l’ha e chi non.

Un saluto, comunque vadano le cose dopo il 13.09.2015, in cui si festeggia San Gennaro protettore, va ai nuovi amministratori del Comune e dell’ASP Zaccagnino: …. di buon lavoro e di ….. “in bocca al lupo”.

G. B. Della Torre

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