Lunga vita a Mattarella, unica certezza della Nazione.

L’elezione del Presidente Mattarella è la prova concreta che la classe dirigente del Paese ha serie lacune.

Aver confermato come Capo dello Stato una Figura Istituzionale che aveva chiesto, legittimamente, di poter rilassarsi negli ultimi anni della propria esistenza, ci fa edotti su quale sia il livello dell’attuale Parlamento.

Se le Camere, che sono la maggior rappresentazione della volontà di un Popolo intero, non riescono a convergere su un nome alternativo a quello di Mattarella, il problema c’è eccome.

Il teatrino della Politica di questi ultimi giorni è la fotografia attuale del Paese. Una Nazione, la nostra, che deve aggrapparsi alla buona volontà di Tecnici e Figure Istituzionali per uscire dall’impasse causato da una classe politica senza bussola, ne direzione.

Da queste elezioni ne escono (quasi) tutti con le ossa rotte, sacrificando sull’altare del buon senso il “povero” Mattarella il quale ha subito la “condanna” a continuare a fare il Capo dello Stato.

In buona sintesi, infatti, la rielezione di Mattarella è un compromesso da parte di tutte le forze politiche che hanno scelto di non scegliere per poter godere, ancora per poco, dei privilegi del loro status.

Noi Italiani, infine, dobbiamo dir grazie al Presidente Mattarella, che nonostante tutto si è immolato, ancora una volta, per il bene della nostra amata Nazione.

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