In Redazione abbiamo analizzato le ultime statistiche demografiche, economiche ed alcune particolarità riguardanti la nostra città. Abbiamo scoperto alcuni dati molto particolari, dei tristi “primati” ed altre percentuali meno sorprendenti che riguardano per lo più la densità di popolazione, in forte calo da oltre un ventennio.
Secondo i dati ISTAT aggiornati al 01/01/2015, la nostra città conta oggi circa 15.735 abitanti ed una densità di abitanti pari a circa 90,7 abitanti per chilometro quadrato, con un numero di 6.483 famiglie (2014) e un reddito medio di (soli) 5.381 Euro.
Iniziamo a prendere in considerazione i dati degli ultimi 5 censimenti, dal 1971 al 2011, fino agli ultimi dati dell'ISTAT (aggiornati al 2015) sul numero dei sannicandresi residenti con un confronto con l'anno più recente disponibile. Si nota, subito, un calo nel numero dei residenti, pari a -12,9% rispetto al numero massimo di abitanti raggiunto nel censimento del 1991:
1971: 17.939 abitanti
1981: 18.759 abitanti
1991: 19.525 abitanti (numero massimo di abitanti)
2001: 18.074 abitanti (-7,4%)
2014: 15.735 abitanti (-12,9%)
Stesso trend per quanto riguarda il bilancio demografico, nel 2014 il tasso di natalità (6,7) è molto inferiore rispetto a quello di mortalità (12,3) nella popolazione, con una crescita naturale in negativo, pari a -5,6%, un migratorio totale del -3,9% e una crescita totale del tasso - di nuovo in negativo – pari a -9,5%.
Nel 2014 i nati sono stati 106, i morti quasi il doppio: 194. Nell'anno precedente, il 2013, invece, i nati erano 114 e i morti 178, con un dato sempre negativo in termini demografici.
Per quanto riguarda il bilancio demografico, San Nicandro risulta essere il secondo comune della provincia (tra i comuni con 5000+ abitanti) con il più basso tasso di natalità (6,7 su 1000 abitanti – dati del 2014), secondo solo a Lesina, che detiene il triste primato.
Se analizziamo nel dettaglio tutti i dati del bilancio demografico sannicandrese, dobbiamo citare anche il numero dei cancellati nel 2014 (Saldo Migratorio per altri comuni, italiani o esteri) pari a 268 persone. L'anno prima, invece, il numero dei cancellati è stato di 281 persone. Tuttavia, il periodo più “nero” sul flusso migratorio, stando ai dati, si è registrato dal 2003 al 2009, anche se il numero di cittadini migranti è stato, continuamente, elevato (maggiori informazioni su questi dati qui: http://www.comuni-italiani.it/071/049/statistiche/demobil.html).
Un altro dato sorprendente è quello sulla densità di popolazione per età. Chi, a San Nicandro continua a dire: “San Nicandro è un paese di vecchi”, a quanto pare, non sbaglia. Infatti, secondo le statistiche (2015) il nostro è il comune della provincia di Foggia con l'età media più alta (45,4 anni). Ma vediamo le percentuali dettagliatamente:
Nel 2015, la percentuale di abitanti con età da 0 a 14 anni è pari al 12,3% della popolazione, gli abitanti con età 15-64 anni rappresentano, invece, il 61,5%, mentre gli abitanti over 65 sono il 26,1% della popolazione, con un indice di vecchiaia pari al 211,6% e il “primato” dell'età media più alta dell'intera provincia.
Se analizziamo, ulteriormente, le percentuali di popolazione per età dal 2007 ad oggi, notiamo un calo costante nelle percentuali di abitanti con età 0-14 anni (scesi dal 15,0% del 2007 al 12,3% del 2015) e in quelle della fascia 15-64 anni (scesi dal 62,8% del 2007 al 61,8% del 2015) e riscontriamo un netto aumento degli “anziani”, cioè degli over 65 (che sono aumentati dal 22,3% del 2007 al 26,1% di quest'anno), facendo alzare l'età media da 42,0 anni del 2007 ai 45,4 anni del 2015.
Dall'analisi dei redditi IRPEF, registrati tra il 2005 e il 2011, risulta una percentuale di dichiaranti leggermente in aumento negli anni dal 2005 al 2011: si passa, infatti, dai 4.804 del 2005 ai 4.975 dichiaranti del 2011, con una media dichiarata pari a circa 17.186 Euro.
In un altro articolo pubblicato nel settembre di quest'anno, la nostra Redazione si era occupata dei redditi dei sannicandresi per l'anno 2014, pubblicando dati su redditi, numero di contribuenti e numero di pensionati. Anche in quel caso, abbiamo notato delle particolarità: con solo 5 sannicandresi che dichiarano un guadagno superiore ai 120.000 Euro ed altri 34 compaesani con una dichiarazione dei redditi tra i 75.000 e i 119.000 Euro - mentre la maggioranza della popolazione rientra nella fascia di reddito più bassa (ovvero tra 0 e 10.000 Euro). Troverete il nostro articolo qui: http://www.sannicandro.org/notizie/Attualit%C3%A0/3634-il-ministero-pubblica-le-statistiche-dei-redditi-2014
Per finire, delle curiosità riguardanti la nostra città. San Nicandro è:
Il terzo comune della provincia con la più alta percentuale di coniugati (pari al 51,3% della popolazione), dopo Apricena e Lesina.
La classificazione sismica del nostro comune è 2, cioè “Zona con pericolosità sismica media dove possono verificarsi terremoti abbastanza forti” (in una scala in cui 1 è il valore più alto, assegnato alle zone con pericolosità sismica alta e 4 è quello più basso, zone con pericolosità sismica molto bassa).
Siamo il terzo comune con il nome più lungo nella provincia, a pari merito con con Casalvecchio di Puglia, Casalnuovo Monterotaro, Castelluccio dei Sauri e Rocchetta Sant'Antonio. In questa “originale” classifica siamo preceduti da Castelnuovo della Daunia e Castelluccio Valmaggiore.
Ma al di là di queste ultime curiosità, i dati demografici ed economici devono farci riflettere. Purtroppo, oggi siamo diventati:
La città più “vecchia” dell'intera provincia di Foggia,
Uno dei comuni della provincia con i redditi più bassi (secondo i dati IRPEF forniti dall'ISTAT nel 2011 siamo il 4° comune per redditi più bassi),
Un comune con un tasso di mortalità pari quasi al doppio di quello di natalità,
Un comune con un flusso migratorio continuo e, a tratti, in aumento dal 1991 ad oggi (la densità di popolazione è scesa di ben 12,9 punti percentuali negli ultimi 24 anni).
Che ne sarà, dunque, di San Nicandro nel prossimo decennio? Sarà, ancor più di oggi, un “paese di vecchi” o tornerà ad essere una cittadina fiorente come una volta?
Ai posteri l'ardua sentenza.
Fonte dati e ulteriori approfondimenti qui:
