Finanziamenti e lungimiranza

Con l'atto 364/2014, la dirigenza del Servizio Rifiuti e Bonifica della Regione Puglia ha indetto un bando, rivolto a tutti i comuni, per l'assegnazione di contributi per la rimozione e lo smaltimento di rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche (es. rifiuti tossici come l'amianto).

Per l'iniziativa, la Regione ha impegnato circa 553.132 Euro da destinare ai comuni che avrebbero presentato un'istanza, calcolando una quota in cofinanziamento (cioè una percentuale della cifra richiesta emessa in “garanzia” dal comune stesso) affinché la propria domanda potesse essere approvata e corrisposta.

Con determinazione in data 12 ottobre 2015, la Regione ha approvato la graduatoria delle istanze pervenute e ha individuato i comuni beneficiari. I contributi sono stati confermati per il 2016, ormai alle porte, e il fondo ricevuto sarà, indubbiamente, una “boccata d'ossigeno” per le casse comunali delle 16 città che ne beneficeranno, a breve, e che riusciranno a rifarsi il “look” in alcune zone in cui erano necessari degli interventi di smaltimento di rifiuti.

Al bando regionale ha partecipato anche San Nicandro, con un'istanza di 21.476 Euro con un cofinanziamento di 11.063 Euro circa.

Consultando il bando pubblicato il 16 ottobre sul sito della nostra regione (nella Sezione URP del sito, pagina 5: http://www.regione.puglia.it/index.php?page=curp&opz=lista&limit=10&total=9604&limitstart=40) si evince che la nostra città è risultata tra i comuni idonei, ma purtroppo, non è stata ammessa proprio a causa del punteggio finale, determinato dal fondo richiesto, ma anche dalla somma che il Comune avrebbe dovuto elargire come “garanzia” - cioè sotto forma di cofinanziamento - poiché più alta era la percentuale del cofinanziamento e più elevate sarebbero state le possibilità di scalare la graduatoria e veder approvata la propria domanda.

A quanto pare, molti comuni hanno fatto i conti meglio della nostra Amministrazione, presentando un cofinanziamento più cospicuo di quello presentato da noi, non lasciandosi sfuggire un fondo di cui anche noi avevamo assolutamente bisogno.

Discutendo dell'argomento e del cofinanziamento oggi in Redazione, ho pensato - e non solo io - con un po' di rammarico, che probabilmente, con qualche altro migliaio di Euro in più saremmo potuti rientrare anche noi nella graduatoria degli assegnatari del fondo bonifica, se solo la nostra Amministrazione, in passato, fosse riuscita ad essere più "lungimirante” e, forse, parsimoniosa. Ci siamo subito ricordati dei 3.800 Euro dati alla Pro Loco di San Nicandro per la Fiera d'Ottobre, poco più di un mese fa. E ci siamo chiesti se quei soldi, aggiunti agli 11.063 Euro della quota di cofinanziamento, sarebbero bastati a farci “rientrare” e godere di un piccolo fondo con cui poter, anche noi, rimodernare e pulire alcune zone della nostra città...

Consultando le graduatorie, abbiamo notato che i comuni risultati “assegnatari” (solo 16 comuni su 107 istanze), hanno ottenuto un punteggio di 75 (ottenuto tra il rapporto di soldi richiesti e soldi messi “a garanzia” e attribuiti sulla base degli elementi di valutazione definiti nella Determinazione Dirigenziale n. 41/2015) e che San Nicandro ha ottenuto un punteggio di 71.

Quindi, sarebbe stato necessario un piccolo sforzo in più per rientrare nel punteggio di 75 ed ottenere quel “tesoretto” che avrebbe fatto comodo alla nostra città.

Se avessimo risparmiato in precedenza - e avremmo utilizzato i soldi spesi a settembre per la Fiera per un cofinanziamento più cospicuo - saremmo riusciti a farcela? Chissà... Molto probabilmente sì.

Oggi, San Nicandro ha bisogno di soldi e investimenti per uscire dal “tunnel”; ma ora, più che mai, è necessario avere più lungimiranza...

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