L’Unitre nelle immagini. Una storia lunga più di due decenni(Dall’a.a. 2000/2001 all’a.a. 2020/2021).
A cura di Leo Caputo.
Nella serata del 27 ottobre scorso, presso l’Auditorium parrocchiale della chiesa Santa Maria delle Grazie (al Convento), durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo Anno accademico 2023-2024 dell’Unitre- Università delle Tre Età, per gli iscritti e frequentanti la sede autonoma sannicandrese, è stato presentata una nuova pubblicazione, L’Unitre nelle immagini. Una storia lunga più di due decenni (Dall’anno accademico 2000/2001 all’a. a. 2020/2021).Curata da Grazia D’Evola, cav. e presidente onoraria e da Rosa Ricciotti, prof. e soprano lirico, attuale presidente della sede locale, consiste in una raccolta più che un’appendice fotografica del librodedicato al ‘Ventennale’ della medesima associazione - già pubblicato-“per includere dati o materiali che sono semplicemente tanti e quindi troppo ingombranti per essere inglobati nel testo principale”. Un modo per conservare e meglio contestualizzare tanti bei ricordi di un ventennio, ma soprattutto “una bellissima testimonianza della vitale e concreta attività della nostra Unitre, oltre che un documento storico della validità delle entusiastiche esperienze che si vivono in essa e quindi dell’efficacia culturale, sociale ed umana di questa mirabile Associazione”. Oltre 300 pagine, tutte esclusivamente corredate di foto e didascalie - egregiamente elaborate dal M° fotografo e cav.Niccolò Pacca - relative ad eventi vari, suddivisi nel volume in 16 sezioni (tra cui ‘Docenti ed esperti’, ‘Eventi’, ‘Incontri’, ‘Visite ed escursioni’, ‘Viaggi e gite’, ‘Convivialità ed aggregazione’, ‘Galà di carnevale’, ‘E la storia continua’), per racchiudere “quel progetto che ha ridato la gioia di vivere a tante persone che nell’Unitre hanno trovato punti di riferimento, sia di vita che di socializzazione, tali da allontanare dai cuori la solitudine, l’ansia, la depressione, consolidando il desiderio di stare e di operare con gli altri, di creare nuovi interessi per occupare il tempo libero in maniera costruttiva e condivisa, di capire la realtà circostante in continua evoluzione per , eventualmente, migliorarla, contribuendo, così al bene dell’intera comunità e del territorio. Un libro da conservare nel nostro cassetto più prezioso, per poi sfogliarlo ogni tanto e, con un sorriso compiaciuto e anche un po' di emozione e di nostalgia, magari mostrare queste foto a figli e nipoti, ai quali potremo raccontare la fantastica avventura da noi vissuta in una realtà a dir poco straordinaria che ha nome Unitre”. A questi pensieri, Grazia D’Evola che, nell’introduzione al libro spiega perché è stato pubblicato, aggiunge i più sentiti ringraziamenti a tutti gli associati sannicandresi per la stima e la riconoscenza espresse nei suoi confronti e conclude augurando una lunga vita a tutti, affinché “possano essere attivi e partecipativi per apprendere, esprimersi liberamente , dialogare, confrontarsi, sentendosi parte di un gruppo, membri di una grande famiglia e soprattutto persone e quindi vivi e capaci di coltivare i propri interessi e di spaziare nei vari campo del sapere, relazionandosi con gli altri in un mutuo scambio di arricchimento culturale e umano”.