Gli eredi

gli eredi di ep

una questione assai dolorosa che si pone per gli eredi dello scrittore sannicandrese, quando passa a miglior vita, è quella dell’eredità letteraria e soprattutto dei diritti di autore. Specialmente se non ha lasciato testamento. In genere non si tratta di grandi somme, anzi. Il più delle volte si tratta di molteplici scatole di cartone che contengono le copie delle opere letterarie rimaste invendute e da tempo custodite amorevolmente in garage o in cantina. Già pochi giorni dopo il funerale, si accende il dibattito fra tutti gli eredi su che cosa farne di tutti questi scatoloni pieni di libri. C’è chi sostiene non bisogna buttarli perché nella vita non si può mai sapere. Che ne sappiamo se un giorno si viene a scoprire che si tratta di veri e propri capolavori della letteratura mondiale e diventiamo tutti milionari.  Questa è la tesi sostenuta dagli eredi che sono emigrati a nord Italia e per loro se il garage rimane occupato all’infinito da tutte queste casse di libri invenduti, non è un problema. Si tratta di eredi colti, che hanno viaggiato molto nella loro vita e vengono a SANTO NICANDRO giusto la settimana di Ferragosto. Sono eleganti e preveggenti. Dall’altra parte ci sono gli altri eredi. Che sono meno eleganti e soprattutto meno preveggenti. Quelli che sono rimasti a SANTO NICANDRO e hanno seguito passo dopo passo la carriera dello scrittore sannicandrese, dai timidi esordi fino alla maturità, dal periodo di massimo splendore fino agli ultimi anni di vita. Si tratta di eredi con bassa scolarità, di animo semplice, una vita dedita al risparmio. Tutti glia anni a fare la salsa e sempre attenti alle esigenze dello scrittore, anche a fargli avere la 104. Per costoro continuare a tenere il garage di famiglia ingombro di queste casse di libri, che non hanno mai letto o che sono arrivati si e no a pagina 3, ma facendo uno sforzo sovrumano anche solo per memorizzare il titolo dell’opera, per costoro il ragionamento degli eredi del nord di un futuro enorme guadagno per i diritti d’autore, proprio non lo capiscono. E allora si chiedono. Ma quanti anni dobbiamo ancora aspettare per sapere se abbiamo un tesoro in garage che ci renderà tutti ricchi e famosi?

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