Riceviamo la risposta del sindaco alla lettera aperta
Sul furto di alcuni metri di grondaia in rame, occorso qualche notte fa al cimitero, il sindaco Matteo Vocale ha inteso rispondere alla lettera del sig. Caruso Nunzio, al fine di meglio chiarire.
"Dispiace per l'accaduto - scrive il sindaco - che tuttavia, al momento, è un fatto isolato.
Dopo l'arresto di alcuni malviventi, circa un mese fa, ad opera dei Carabinieri anche con la collaborazione dell'autorità municipale, l'escalation di furti di rame e di carburante sembra essersi fermata.
È evidente che il furto in questione è un fatto episodico ed isolato, che tuttavia va denunciato alle Forze dell'Ordine non certo sui social, dando un'immagine della nostra città ingenerosa: non è giusto definire San Nicandro "da terzo mondo", come la dice il sig. Caruso, solo perché un furto, di quelli che accadono ovunque, ha toccato un proprio bene.
Il servizio di custodia cimiteriale, notoriamente, non è attivo di notte in nessun comune d'Italia. È pur vero che, la mattina seguente, sono stati proprio i dipendenti del nostro Comune, che ritengo sempre attenti, ad avvisare tempestivamente la famiglia, trattandosi di bene privato.
Abbiamo già pensato di dover dotare i punti strategici del cimitero di videocamere ad infrarossi: certo, bisogna investire un bel po' di fondi comunali e, al momento, preferiamo dare priorità alla "città dei vivi".
Ai Carabinieri, che attendono i proprietari della cappella per la denuncia, ho comunque chiesto di intensificare i controlli nei pressi del Cimitero, al fine di prevenire l'eventuale ritorno di un fenomeno che abbiamo già visto in passato e i cui autori sono stati, nei mesi scorsi, assicurati alla giustizia.