Egregio direttore, già qualche mese fa (12 novembre 2018) mi espressi in merito a delle aggressioni verbali subite da alcuni giornalisti che, a parere mio, facevano esclusivamente il loro dovere. Oggi, invece, resto letteralmente basito per la disavventura di carattere socio-economico e morale in cui i nostri giornalisti della “Gazzetta del Mezzogiorno” sono diventati protagonisti, unitamente alla testata del nostro giornale simbolo della nostra regione Le allego il mio pensiero espresso già in tale data:
“Libertà di parola, di pensiero, di opinione... io sto' sempre e per sempre con i giornalisti!!
I miei valori di libertà, di pluralismo di pensiero, di espressione, a volte anche di parte, mi fanno stare bene perché se c'è diversità di opinioni c'è ancora LIBERTA' E DEMOCRAZIA in questo Paese dove la regola diventa, sempre più un optional, l'opinione dell'altro diventa momento di ingiuria e di avversione e ha ragione chi urla di più blaterando parole al vento!! Ho subito tanto, troppo e, forse tutto di oltraggioso...e anche di più, da alcuni esponenti della carta stampata locale, forse, mi sono solo difeso (senza mai offendere nessuno di essi e senza che essi avessero avuto il coraggio o la coscienza di esporre anche le mie vedute) ma mai abbastanza, però stavo, sto' e saro' sempre con i giornalisti. Poi saranno loro a far valere le mie o altrui opinioni. ma questi sono i miei valori portanti per una democrazia solida e pluralista!”.
Sento oggi dal TG3 PUGLIA che la nostra gloriosa testata regionale, nata 130 anni fa e da sempre autorevole voce di questo lembo orientale d’ Italia, va in crisi per presunti illeciti fatti dal suo proprietario Cianci Sanfilippo ( a cui auguro di far valere nelle sedi competenti le sue giuste ragioni...e nel più breve tempo possibile) e che, purtroppo, a causa di quanto s.d., l’intero personale della redazione regionale e di quelle provinciali non riceveranno il “giusto e dovuto” stipendio, oltre che la 13esima per il loro prezioso lavoro svolto quotidianamente al servizio dell’informazione di noi tutti. Premetto che io sto sempre con i giornalisti, qualsiasi sia la loro tendenza, perché, è grazie a questi professionisti (o dilettanti che siano) della carta stampata che il mondo è diventato, sempre più globale e la libertà di pensiero è sempre più vivace e aperta. Quindi, chiedo all’ opinione pubblica di schierarsi, anche con incontri apartitici (e non apolitici), in favore di questa classe di professionisti che, per cause non imputabili ad essi, oggi è costretta a vivere un Natale con ristrettezze economiche e mettendo a rischio di idee anche l’indipendenza di un quotidiano glorioso e che parla la mia lingua. Gente abituata a lavorare con la schiena dritta, con umiltà e tanta dignità. Il loro grido d’allarme deve essere recepito da noi tutti e dai loro colleghi, affinché ad essi venga riconosciuto un dovuto stipendio e ridata una dovuta serenità e fare in modo che essi non pieghino quella schiena ad un occulto potente di turno!
Stavo, sto' e sarò sempre con i giornalisti. questi sono i miei valori portanti per una democrazia solida e pluralista...ora prima salviamo la loro dignità e la loro libertà di pensiero cercando, tutti insieme, una soluzione per far si che ciò avvenga. ringrazio, (senza conoscerlo personalmente) il presidente della regione puglia emiliano che ha levato la sua voce in difesa di tali professionisti...e che scrivano sempre ciò che vedono, che sentono ed in cui credono! io ci sto', anche con un contributo da parte di tutta la gente onesta della regione puglia per dare ad essi ancora un momento di serenità e permettere ad essi di restare con la schiena dritta!
Nino Marinacci