La spiaggia senza nome ep. 77 una sera alle Bocce

L’altro giorno, seduto ai tavolini delle Bocce pub in Corso Garibaldi me ne stavo in compagnia di Frida Kalo. In giro c’era poca gente ma quella giusta. Stavo pensando a come sarà Sannicandro nel 2030, quando vedo illuminarsi il mio Nokia dual sim: buonasera avvocato sono il direttore di Sannicandro.org. Buonasera Direttore a cosa devo la chiamata. Avvocato, mi fa, vi devo parlare. Dico, prego, che è successo. Voi domani sera, avete impegni. No, dico, sono libero. E allora siete invitato domani sera alle Bocce. Spero di riuscire a portare tutta la redazione. Direttore posso sapere quale sarà l’argomento. Sarà LA SPIAGGIA SENZA NOME. Ah, ok. A domani. A domani. Ordino un Teanum di San Paolo Civitate e 4 pettole con rucola biologica d’origine controllata. Poi rientro nel mio quartiere generale mentre un cane non smette di abbaiare. L’indomani sera, per non destare sospetti, decido di arrivare in taxi. Entro nel locale alle 20.45 precise. Il tavolo prenotato è quello attaccato alla vetrata che si affaccia sul viale. Sono il primo ad arrivare. Mi siedo e chiedo il solito. Due adolescenti, gli occhi persi nel cellulare, passano oltre la vetrata, si dirigono verso il Convento di Santantonio. Quattro tavolini più in là, a sinistra del bancone una nota cantante lirica chiacchiera con un uomo che indossa un gilet. Ma ecco che arriva il direttore con tutta la redazione di sannicandro.org al completo. Fatte le presentazioni. Fatte le ordinazioni. La conversazione entra nel vivo. Sentite avvocato, mi fa il direttore. Ma voi questa SPIAGGIA SENZA NOME ci potete anticipare gli sviluppi della storia. Sapete perché? No, rispondo. Perché una settimana fa è arrivata una telefonata in redazione dal manager di Mediaset che sarebbe interessato a produrre l’intera serie della SPIAGGIA SENZA NOME acquistando i diritti per una serie tv. Alla notizia dell’interessamento di Mediaset, faccio finta di sorprendermi. In realtà so già tutto: ho un cugino di quarto grado a Milano che fa il magazziniere supplente a Mediaset. Vedete direttore, rispondo, vi ringrazio. In verità vi dico, con tutto il rispetto per il colosso mediatico, devo dire che, da quando se ne è andato Berlusconi, Mediaset non è più la stessa. Vi devo confidare che sono stato contattato direttamente dal CEO di Netflix. Il direttore sbianca in volto e fintamente esclama: mi fa piacere, esclama il direttore, ricordatevi di noi, sapete quanta stima e disponibilità vi abbiamo sempre mostrate. Sull’interessamento di Netflix teneteci aggiornati. Il Direttore si alza, paga il conto e con la redazione al seguito sparisce nella magica notte sannicandrese. E mentre entra una giovane coppia con lei palesemente innamorata di lui, ordino un altro Teanum e mi chiedo questa storia come andrà a finire.

Copyright Emilio Panizio https://ladomenicadellavvocato.wordpress.com/



 

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