"Partiamo dalla vittoria della Coppa disciplina regionale. Si, si riparte dal quel grande successo che per me vale più che vincere il campionato". Parole e pensieri di Juri Galasso, patron dell'Accademy San Nicandro che solo poche settimane fa si è aggidicata da parte della Figc e dell'Aia Puglia, la Coppa regionale di Seconda categoria per il grande fair-play dimostrato durante la stagione da dirigenza e giocatori. "Stagione aurea - rimarca Galasso -. Il mercato? Ritocchi ma non rivoluzione voglio che giochino in squadra più ragazzi del paese". Parole più che sincere, quelle del patron dell'Academy San Nicandro che sarà regolarmente ai nastri di partenza del campionato regionale di Seconda. Tutto questo, quanto basta per esprimere una logica soddisfazione per quanto ottenuto sul campo e dalla stessa Figc per una meritata Coppa. Il rapporto dare-avere è in positivo, per la squadra guidata nella stagione che si è appena conclusa dal tecnico Gennaro cavallo. Anno di ottimi risultati, allora. Da semaforo verde per il prossimo: adattamento rapido alla categoria, ansia da prestazione praticamente nulla. Qualche inevitabile scossone c’è stato, ma a chi non capita, da squadra giovane. La truppa di Juri Galasso ha ancora una volto risposto presente, dimostrando nei fatti la solidità del progetto, la bontà della rosa e del lavoro del tecnico. Il presidente, chiamato a riassumere in poche battute la stagione da poco conclusa, non fa che confermare le sensazioni che si possono avere dall’esterno: l’ambiente è soddisfatto. In tutto e per tutto. "Le nostre valutazioni sono positive - commenta - volevamo il centro classifica per garantirci la tranquilla permanenza in categoria e così è stato: il bilancio è positivo, ora programmeremo il futuro. Novità? Domanda che non può avere risposta. Siamo al lavoro, questa è l’unica certezza." La verità sia un sogno o viceversa, a San Nicandro in casa dell'Academy non ha senso chiederselo: la realtà odierna è già un viaggio oltre i propri limiti. Merito di un ambiente che, risultati alla mano, è stato rigenerante per molti. Impossibile ascrivere tutto al caso. Il sistema funziona alla grande anche con molti interpreti cambiati. Oggi la sfida sta nella programmazione dell’ennesima sfida impossibile. "Ritocchi ma non rivoluzioni - è la promessa del presidente -. Vogliamo ripartire dal gruppo della passata stagione con l'innesto di altri calciatorid el paese." Una promessa che, a quanto s’apprende, sarà mantenuta. Al momento tutto tace sui nuovi interpreti: la sensazione, ad ogni modo, è che non ci saranno stravolgimenti, salvo occasionissime dell’ultim’ora.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)