Matteo Leone campione d'europa

Il sannicandrese trionfa in Slovenia nel Kumite a Squadre

Lo scorso fine settimana, il 25-26 novembre 2016, a Kranjska Gora (Slovenia), il 32° Campionato Europeo ETKF ha visto protagonista indiscusso il nostro concittadino Matteo Leone che ha aggiunto al suo già ricco palmares 2 medaglie nella specialità del kumite: un argento nell’individuale e un oro nella competizione a squadra. 

A molti questo nome risulta familiare: un grande campione italiano, più volte campione del mondo ed europeo. Un orgoglio tutto italiano e sannicandrese, in particolare. La sua carriera sportiva è sempre stata in ascesa, conquistando sempre i gradini più alti del podio. Capitano della Nazionale Italiana da diversi anni, è anche affermato e stimatissimo insegnante di karate, presso la palestra del suo Maestro Nazario Moffa. 

Al suo ritorno, mercoledi 30 novembre, il Sindaco Pierpaolo Gualano e l’Assessore Leo Giordano, in occasione dei festeggiamenti per il campione presso la palestra Arte&Movimento, a nome di tutta l’amministrazione comunale, hanno consegnato una targa di riconoscimento per i grandi successi sportivi. “Un grande orgoglio sannicandrese” lo ha definito il Sindaco che con manifesta emozione gli ha consegnato questo simbolo per ringraziare un cittadino illustre come Matteo, che porta da anni ormai,  il nome di Sannicandro ad alti livelli.   

Una grande persona, prima che un campione. Il Maestro Leone ha ringraziato tutti quelli che lo hanno sostenuto, il Maestro Nazario Moffa, la sua famiglia e tutti i suoi allievi ai quali in qualche modo, ha dedicato queste ultime medaglie. “Aggiungere un altro titolo a quelli che già ho, non era il motivo principale per cui ho partecipato a questa gara – ha affermato Leone -  È a loro, ai miei allievi soprattutto, che ho voluto dimostrare che non bisogna arrendersi, bisogna esserci sempre nonostante le difficoltà o l’età che avanza”. 

Muhammed Alì una volta ha detto che “i campioni non si costruiscono in palestra. Si costruiscono dall’interno, partendo da qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione. Devono avere resistenza fino all’ultimo minuto, devono essere più veloci, devono avere l’abilità e la volontà. Ma la volontà deve essere più forte dell’abilità”. Questo è Matteo Leone.  Con tanta carriera alle spalle, avrebbe potuto fare scelte più comode, scelte che gli avrebbero sicuramente dato il lustro che merita e altre soddisfazioni, ma lui non è il tipo da scelte comode e ci prova ancora, per dimostrare che l’età è solo un requisito, che la volontà conta molto di più dell’abilità – che comunque a Matteo non manca, a detta dei suoi avversari. Del resto il suo mantra in palestra, con gli agonisti in particolare, è una sola parola “credici”, una parola che racchiude tutto il senso di quest’ennesima (e speriamo non ultima) soddisfazione sportiva.

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