In atto ieri il Derby di Puglia tra Lecce e Foggia. L’attesissimo match del Via del Mare aveva più che un sapore di serie B, una cornice da serie A
Entrambe le squadre al vertice prima di questa giornata di campionato sognano la promozione diretta in B senza il passaggio per la lunga lotteria dei play off.
Derby che va in atto anche sulle panchine oltre che in campo, infatti ad affrontare la squadra foggiana, c’è l’amatissimo Pasquale Padalino, traghettatore del Foggia e mister amato da tutta la città, ad affiancarlo un altro foggiano DOC Paolo Fiore, collaboratore tecnico , in campo invece ad affrontare i suoi colori di nascita c’è Vitofrancesco che già lo scorso anno in forza all’Alessandria ha affronta la formazione Foggiana.
Prima del Match di Lecce la Juve Stabia e il Matera intanto mettevano la freccia per il sorpasso ai danni delle formazioni pugliesi e speravano in un passo falso di una delle due squadre. La Juvestabia al Menti mette sei vittorie consecutive a spese del Cosenza , mentre a Matera a farne le spese è l’Akragas
La prima frazione di gioco è favorevole al Foggia, prima Chiricò prova ad impensierire Bleve, poi Rubin al volo su cross di Agnelli scheggia la traversa.
Il Lecce però non sta a guardare e cerca di impensierire Sanchez prima con Caturano, e poi con Mancosu ma il portiere Foggia risponde presente.
L’occasione più ghiotta è di nuovo sui piedi di Caturano che si trova a tu per tu con l’estremo difensore foggiano, trovando però un muro chiamato Sanchez!
Il foggia nella ripresa sembra smarrito, ma Agnelli suona la carica e la spara a rete, trovando però la difesa a murare la conclusione.
Al ventesimo a tremare è la porta si Sanchez, Mancosu dalla distanza infatti trova il legno.
Il secondo tempo avaro di emozioni si rianima con l’ingresso di Sarno che mette un po di brio, infatti si rende pericoloso subito, ma Giosa toglie le castagne dal fuoco con un anticipo provvidenziale, qualche minuto dopo il capitano Agnelli però non riesce ad incorniciare un ottima prestazione ciccando malamente un pallone d’oro capitatogli tra i piedi. Due giri d’orologio dopo Sarno non riesce a portare a casa i tre punti su una palla servita da Maza .
La partita finisce con un amaro punto che avvantaggia la Juve Stabia prima con un punto di vantaggio e raggruppa Foggia, Matera e Lecce al secondo posto.
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