Calcio: in Seconda Categoria contro il Sant'Onofrio

Il San Nicandro è in piena zona play-off con una gara da recuperare

Fosse iniziato a Natale, il torneo regionale di Seconda categoria, oggi la matricola San Nicandro lotterebbe per il passaggio diretto al campionato superiore. Una serie impressionante di risultati utili per la compagine del presidente Leonardo Caruso che ha ancora da recuperare una gara (con il Candela) e che attualmente è in piena zona play-off.

Ora in casa bianoceleste si guarda già alla prossima gara con il Sant'Onofrio di Foggia. «La squadra sta dando il massimo – dice il tecnico Carlo Gaeta - e ritengo che si sia spinta oltre le aspettative con le quali eravamo partiti. Tutto lo staff è soddisfatto. Preferisco non stilare classifiche di rendimento: quello che conta è che i giovani stanno crescendo e gli over ai quali ci siamo affidati stanno mantenendo le promesse».

Anche il presidente Caruso elogia il gruppo. «Con molti di questi ragazzi - dice il dirigente - ho un rapporto basato sulla fiducia. Ed alcuni dei più grandi meritano un discorso a parte: spesso si sono sacrificati in ruoli diversi rispetto al passato e sono stati fondamentali nella gestione dello spogliatoio. Abbiamo creato in poco tempo un gruppo vero, che pensa in modo corale e va nella stessa direzione. Non è cosa da tutti i giorni».

La formazione del presidente Caruso in questo momento è attesa da un trittico di partite importanti. Incontri che già mettono brividi. «Sono partite fondamentali: mi auguro che si possa ottenere l’intero bottino – rivela il bomber Pino Nardella - . Ripeto questo campionato è secondo me uno spettacolo. Perchè è tutto ancora in bilico con tante formazioni pronte a darsi battaglia per diversi obiettivi».

Gaeta, per la prossima gara, non è preoccupato dalle possibili assenze, anzi, l’allenatore della compagine garganica rimarca l’importanza di avere una rosa ampia: «Abbiamo un organico con elementi tutti validi. Questo ci permette di sopperire al meglio alle assenze. Sono sereno e tranquillo, perchè ho una formazione in cui non esistono titolari e riserve. Una squadra dove non ci sono prime donne è questo il nostro segreto. La nostra forza. Ed è questo che ci sta facendo essere grandi protagonisti in un torneo difficile».

Insomma, il desiderio è quello di costruire qualcosa che duri nel tempo e di farlo tutti insieme. Sognare è lecito, anche se le inseguitrici non stanno a guardare. Ma il San Nicandro ha dimostrato più di una volta di essere veramente un grande gruppo.

Si lavora a ritmi serrati per la trasferta contro il Sant'Onofrio, una gara deve essere superata positivamente ad ogni costo. La squadra in questi giorni sta svolgendo gli allenamenti dove il tecnico proverà uomini e schemi da opporre ai garganici. Una squadra più di sostanza e con meno qualità per arginare le possibile folate dei foggiani. «E io sono convinto che ce la faremo – conclude Gaeta -. Quanto alle garanzie: le migliori sono la grande voglia di riscatto che hanno i ragazzi e il presidente».

Finale avvincente, bisogna ottenere il massimo. «Per vincere devi avere anche un po’ di fortuna: la cosa fondamentale deve essere il gruppo e l’organizzazione, poi il resto verrà da se».

Anna Lucia Sticozzi

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