Domenica 25 febbraio alle 17,00 nell'auditorium di Palazzo Fioritto vi sarà la presentazione del libro del vichese Luciano Di Fine.
Ci sono voluti quasi cinquant’anni dal romanzo di Erich Segal “Love story”, uscito il 14 febbraio del 1970, per un nuovo successo letterario della stessa portata.
“Non volevo dirti che t’amo” di Luciano Di Fine è la storia di un incontro tra due ragazzi: uno sguardo più intenso del solito, parole, forse sempre le stesse, ma dette al momento giusto e con un sorriso giusto: è subito amore. Quel sentimento tanto antico ma sempre attuale pulsa forte tra le righe di questo romanzo.
“Non volevo dirti che t’amo”, mai titolo più appropriato per tutte quelle volte che non abbiamo avuto il coraggio di dirlo...
“NON VOLEVO DIRTI CHE T’AMO”, del diciassettenne Luciano Di Fine di Vico del Gargano, scoperto dalla scrittrice Rosa Santoro, pugliese anche lei, è un’opera di particolare valore letterario in uno stile tutto generazionale.
Il giovanissimo autore iscritto alla facoltà di agraria non solo ha tanta volontà nel dedicarsi alla terra e alla sua campagna ma allo stesso tempo studia e si dedica alla scrittura, dissertando quella messaggistica sui cellulari che rende i giovani meno attenti alla quotidianità e agli impegni.
“E questo sta ancora una volta a dimostrare che in questa nazione, in particolare nel sud, siamo ancora in grado di produrre genialità e creatività, a dispetto di chi ci vuole relegare a un ruolo di nazione di second’ordine, costringendo le menti migliori, sfiduciate, a finire camerieri degli europei in giro per l’Europa”.
La Redazione dell’Arduino Sacco Editore