Ce l'ha fatta in extremis l'Ambito Territoriale Sociale di S. Marco in Lamis ad ottenere l'attivazione di un Centro Anti-Violenza per ognuno dei quattro comuni consorziati, ivi incluso San Nicandro Garganico. Lo comunicano, in una nota ufficiale, l'assessore ai Servizi sociali Leo Giordano e la componente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio per l’integrazione e l’inclusione sociale dell’Ambito, Elena Lombardi, che ha seguito direttamente l'iter per recuperare i finanziamenti.
Aveva suscitato non poche perplessità, infatti, soprattutto tra i soggetti addetti al settore, la mancata partecipazione dell'Ambito, comprendente i comuni di S. Marco in Lamis, S. Giovanni Rotondo, San Nicandro Garganico e Rignano Garganico, al bando della Regione Puglia per finanziare interventi di contrasto alla violenza di genere. La questione, approdò anche nel consiglio comunale sannicandrese, con un'interrogazione del capogruppo PD Matteo Vocale, che nell'assise del 7 giugno scorso chiedeva all'assessore Giordano chiarimenti in merito.
"In data 20 giugno, con verbale n. 3, - scrive Lombardi - il Consiglio di Amministrazione del Consorzio ha approvato il Programma Antiviolenza dell’Ambito, validando e approvando la proposta progettuale “Da donna a donna” pervenuta dall’Associazione Impegno Donna, che prevede l’attivazione di un CAV (Centro antiViolenza) presso ogni comune dell’Ambito Territoriale.
Lo sportello - spiega Lombardi - sarà inaugurato nel mese di settembre, al termine di una giornata dedicata al fenomeno della violenza di genere e alle discriminazioni e violenze legate all’orientamento sessuale e alla cultura di genere, attraverso dibattiti e incontri rivolti alla cittadinanza. Sarà realizzato e distribuito materiale informativo, brochure e locandine che contengano riferimenti, numeri di telefono e info utili".
L'idea progettuale e il suo funzionamento, sono stati dettagliatamente illustrati nella nota a firma della Lombardi, che si riporta integralmente nell'allegato.