La resa sarebbe arrivata nella tarda serata di ieri: Nino Marinacci ha ammesso di non essere candidabile, dando ragione a quanti lo dicevano sin dal momento in cui è sceso in campo, il 12 agosto scorso.
Francesco Paolo Sisto “con la carta in mano” non è arrivato come ritenevano i suoi fedelissimi e la riabilitazione sembra ancora lontana da venire. Marinacci, infatti, condannato nei tre gradi di giudizio per l’affaire “garage d’oro”, avrebbe potuto candidarsi solo se avesse ottenuto la riabilitazione prevista per legge. “Non ascoltate menzogne, non ascoltate i denigratori di professione, nulla di più falso: io sono candidabile ed eleggibile” aveva dichiarato l’ex sindaco ed onorevole ovunque, sui social e sui palchi. Ma evidentemente, non era e non è così.
Tre giorni fa Fratelli d’Italia con a capo Roberto Augello aveva rotto all’interno della coalizione, dichiarando agli (ex) alleati di andare da soli. Da questa mattina, invece, il centrodestra è in preda al panico generale: la Lega avrebbe abbandonato il tavolo e potrebbe confluire verso FdI. L’UDC spaccato, per metà resta sull’opzione di candidare Enzo Marinacci, figlio primogenito di Nicandro e già consigliere comunale, insieme a CDU e due civiche.
Ma c’è anche un’altra opzione che si fa strada: il ritorno in campo di Domenico Fallucchi, proposto da qualche maggiorente, a cui potrebbero accodarsi FdI e Lega e forse qualche altra lista.
Intanto, entro le 12:00 di domani si presentano liste, candidati e programmi. A quanto pare, della grande mole di liste iniziali quelle presentate saranno molte meno. Nella coalizione del centrodestra (o di quel che ne resterà), da nove liste ne restano in piedi cinque. Antonio Berardi, invece ha dovuto rinunciare a due liste delle sette iniziali, mentre Matteo Vocale potrebbe presentarne quattro, perdendone solo una.
Sia nella coalizione di Berardi che in quella di Vocale le carte sarebbero pronte e, tra oggi e domani, andranno all’ufficio protocollo per gli adempimenti, nel frattempo che il centrodestra riesca a raccogliere i cocci.