Pd e 5S sulla situazione economica

La coalizione: “Gli amministratori facciamo qualcosa per le attività”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa congiunto tra il partito democratico e il movimento 5 stelle 

 

Non c’è più tempo, i commercianti di San Nicandro garganico non possono più aspettare, hanno bisogno di certezze!
La stagione estiva è alle porte e ancora oggi l’amministrazione non ha neanche convocato un tavolo con i rappresentanti delle categorie. Abbiamo sempre fatto notare che c’è bisogno di concertazione tra l’amministrazione e i commercianti di San Nicandro garganico, ci si dovrebbe incontrare e cercare le migliori soluzioni per essere pronti alla riapertura: zone pedonali, spazi per dehors ed eventuali esenzioni. Sulle tasse locali. Ci aspetta una estate difficile di ripartenza, ed è per questo che è giunta l’ora che qualcuno si svegli dal lungo sonno in cui si trova, sonno amministrativo intendiamo, ci chiediamo l’assessore al commercio dov’è ? Cosa sta facendo di concreto per aiutare le attività commerciali ?
Con il decreto “Cura Italia”, nato nel governo guidato dal presidente, Giuseppe Conte, con il ministro Gualtieri alle politiche finanziarie, sono stati stanziati 3,5 miliardi di euro per gli enti locali, una parte di queste risorse possono essere utilizzate per prevedere interventi sui tributi locali, per le attività produttive che hanno subito maggiori danni dalle restrizioni imposte a livello governativo per contenere il diffondersi dell’epidemia, parliamo dei nostri amati ristoranti, bar, parrucchieri, barbieri, palestre, b&b e tutte le attività direttamente colpite dalle chiusure.
Nella nostra San Nicandro garganico, sono arrivati circa 365 mila euro, come fondo per le funzioni fondamentali dei comuni, per far fronte alle maggiori spese e/o minori entrate connesse alla pandemia. Sappiamo che il Sindaco aveva previsto una parte di queste risorse per l’esenzione dei tributi locali. Ad oggi, però, è tutto bloccato perché nella Casa municipale la maggioranza pensa più alle beghe politiche che non alle situazioni prioritarie e nell’interesse della comunità. Perché, cara maggioranza, se non viene approvata l’Imposta Unica Comunale (IUC) o almeno le tariffe Tari non si può effettuare il calcolo per esentare dalle tasse locali le attività che sono state maggiormente colpite e che hanno subito le maggiori restrizioni.Il MoVimento 5 Stelle e il Partito Democratico chiedono all’amministrazione e in particolare all’assessore responsabile di attivarsi il prima possibile per dare risposte concrete ai cittadini e alle attività, partendo dall’attivazione di un tavolo permanente con i commercianti del nostro paese, per seguire al meglio le loro esigenze e le future scelte da intraprendere. Dal nostro canto restiamo a disposizione delle categorie che vogliano avere una voce che li rappresenti nei tavoli decisionali ed istituzionali.

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