Premessa la mia piena fiducia nell’azione politica e amministrativa del sindaco Costantino Ciavarella, è opportuno tuttavia sottolineare come il rapporto fiduciario e di stima nei confronti del primo cittadino sia cosa ben diversa dall’opinione che ho sui metodi e sulle scelte politiche operate dall’ultimo neo assessore e dai consiglieri del mio partito che attualmente rappresentano la lista nella quale sono stata eletta.
Una condivisione di metodi e scelte che, a volte, è andata progressivamente scemando e che in più occasioni ho avuto modo di evidenziare e far presente in riunioni di maggioranza, nelle quali ho sottolineato pubblicamente la mia esclusione nelle scelte, o semplice condivisione, da essere relegata a esecutrice dell’altrui volere.
Oltretutto capita che parte delle informazioni e scelte operate dalla giunta, sono state da me conosciute grazie ad assessori di altri partiti o solo attraverso i media.
Un esempio di questo atteggiamento, ultimo solo in ordine temporale, è stata la convocazione alle consultazioni dei capigruppo fatte dal Sindaco. Infatti detta convocazione non mi è mai stata comunicata e né, tantomeno, è stata chiesta la mia opinione, da parte dei consiglieri in forza al partito locale in cui sono stata eletta.
La superiorità, non fa parte del mio modo di pensare ed è lontanissima sia dal mio modo di far politica che di essere rappresentante dei cittadini nel territorio. Con chi pensa di far politica in questo modo non ci può essere armonia.
Annuncio quindi la mia fuoriuscita dal Partito Fratelli d’Italia, senza sterili polemiche. Resta, da ultimo, ferma e primaria la mia attenzione alla città e alle difficoltà dei cittadini, dei quali continuo a essere interlocutrice e portavoce, con estrema convinzione.
Occupo il posto di consigliere per volontà dei cittadini che mi hanno votata ed è solo a loro che devo rendere conto del mio operato. Tale decisione è maturata lentamente nel corso di questo nuovo anno e proprio in ragione della responsabilità che questo ruolo comporta.
Qual è il mio ruolo se per ciò che riguarda l’ambito in cui opero non vengo informata e coinvolta dalla forza politica che rappresento ?
Sono delusa e allarmata per come abbia preso consistenza un modo di agire politico fatto di subordinazione forzata che pone un forte freno al mio impegno per la città, attraverso la mia dichiarazione di indipendenza potrò prendere decisioni autonome per il bene della città.
foto: Nazario Cruciano