Non si lascia attendere la risposta dell'ex sindaco Gualano alle accuse lanciate da Ciavarella in merito alla responsabilità dell'aumento Tari ai commercianti.
"Francamente mi è sembrato davvero puerile leggere che la responsabilità dell’aumento della tassa sui rifiuti sia della precedente Amministrazione Gualano" è la replica dell'attuale consigliere comunale ed ex primo cittadino.
"Forse gli attuali Amministratori non sanno che i Comuni hanno autonomia tributaria e finanziaria, che consiste nella capacità dell’ente di imporre propri tributi e di provvedere ad impiegare le proprie risorse finanziarie secondo i criteri contenuti in un bilancio predisposto ed approvato dai propri organi. In particolare, per quanto riguarda la tassa sui rifiuti, agli Amministratori è lasciata la possibilità di scegliere su quale categoria far gravare il peso dell’imposta (e gli attuali amministratori hanno scelto i commercianti) ovvero se adottare una politica fiscale che non penalizzi nessuna categoria e, cioè, “spalmando” il carico del tributo su tutti i cittadini-contribuenti in modo da rendere l’aumento quasi impercettibile" continua a specificare Gualano.
"Non esiste, infatti, nessuna norma che impone agli amministratori in carica di far gravare il peso della tassa sui rifiuti esclusivamente su di una particolare categoria ovvero sui commercianti e gli artigiani. Sicché questa è una scelta pensata, voluta ed approvata esclusivamente da questa Amministrazione."
"Non solo. Se davvero questa Amministrazione avesse avuto intenzione di aiutare i commercianti avrebbe potuto eliminare il peso della tassa posta interamente a loro carico attraverso la concessione di agevolazioni e/o esenzioni. A mero titolo esemplificativo: esenzione dalla Tosap, esenzione tassa pubblicità, riduzione dell’Imu, riduzione di tariffe e/o imposte varie."
Conclude Gualano: "Fare politica significa fare delle scelte in funzione di una prospettiva di bene comune. Se le scelte sono sbagliate o inadeguate bisogna avere il coraggio di assumersi la responsabilità senza incolpare dei propri errori altri e, soprattutto, il proprio avversario politico. Buona salute a tutti".
Pier Paolo Gualano
(Foto Nazario Cruciano)