L'amministrazione comunale, attraverso il sindaco Ciavarella, chiarisce sulla questione Tari e gli aumenti deliberati nell'ultima seduta di consiglio comunale.
"La TARI è il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti con una copertura a totale carico dei cittadini proprietari di immobili o attività commerciali. Il costo maggiorato, che oggi siamo costretti a sostenere, deriva dall’aumento voluto dalla precedente amministrazione facendolo passare da euro 1.342.000 a 1.699.956,60 Euro con un aumento del costo di circa 358.000,00 Euro per il 2019."
Continua il primo cittadino: "Difatti la precedente Amministrazione con delibera di Giunta Comunale la n° 96 del 03/08/2017, aveva approvato il nuovo Capitolato Speciale d’Appalto per il servizio rifiuti solidi urbani quasi identico a quello del 2011, elevato a 1.699.956,60 Euro e, con determinazione n° 672 R.G. del 05/10/2017, si è indetta gara di appalto. Diventa chiaro che l’attuale servizio di raccolta rifiuti deriva da quello predisposto dalla precedente Amministrazione con l’aggravante di aver ereditato anche la impossibilità di poter intervenire con riduzioni o agevolazioni.
Oggi siamo costretti ad applicare le aliquote, che devono ricoprire l’intero costo del servizio di raccolta rifiuti, con atti di Giunta Comunale e di Consiglio Comunale pur avendo la consapevolezza che saremo soggetti a critiche, in particolare dagli operatori commerciali, perché questa amministrazione ha voluto salvaguardare le famiglie."
Ciavarella, poi, parla del dato relativo alla forte evasione del tributo: "A ciò si deve aggiungere un dato importante che l’evasione per gli usi non abitativo anno 2018 (commerciale e attività produttive…) è del 46%, In tal senso stiamo predisponendo misure per il recupero. Inoltre la mancanza di differenziazione, che nel 2018 è scesa al 30%, ha comportato necessariamente l’aumento dei costi della tariffa. Per abbassare le tariffe è importante collaborare per differenziare, perché raggiungendo una percentuale superiore al 67% abbatteremo i costi dell’ecotassa. Nel mese di febbraio 2019 siamo riusciti a raggiungere il 60% questo vuol dire che siamo sulla buona strada."
Conclude: "Con questi dati del 2018, purtroppo a luglio, la nostra Regione costringerà i Comuni ad aumentare ancora di più le tariffe. Ma siamo fiduciosi che, riuscendo ad innalzare la percentuale della differenziata per il 2019, potremmo ottenere, il prossimo anno, un abbassamento delle tariffe. Infatti, con i proventi che deriveranno da premialità di risparmio per il conferimento in discarica, inizieremo a ridurre le aliquote, adottando agevolazioni e riduzioni, iniziando dagli operatori commerciali per finire alle persone deboli e anziane."
(Foto Nazario Cruciano)