«Ho voluto essere cofirmataria del disegno di legge di Dalila Nesci perché credo fortemente in questa riforma». Così l'onorevole pugliese Marialuisa Faro, del Movimento 5 Stelle, cofirmataria del testo di legge approvato alla Camera con nuove regole che garantiranno un procedimento preparatorio elettorale più aperto e trasparente.
Urne trasparenti, cabine elettorali europee ed estrazione a sorte dei componenti del seggio elettorale. Questo ed altro sono alcuni dei cambiamenti previsti dalla proposta di legge di iniziativa parlamentare del Movimento 5 Stelle approvata oggi alla camera.
«L’obiettivo di questa riforma di legge è quello di impedire il voto di scambio - ammette la Faro -, come Movimento abbiamo sempre lottato quegli stratagemmi messi in atto per manipolare il risultato elettorale. Con l'approvazione anche del Senato i cambiamenti per i seggi elettorali potranno essere applicati già dalle prossime elezioni europee e amministrative. Le nuove norme saranno applicate, infatti, anche alle elezioni comunali, europee e regionali e ai referendum. Avremo così urne semitrasparenti per permettere agli scrutatori di controllare che dentro agli stessi non vengano inserite schede elettorali già votate con le cabine che copriranno solo lo stretto necessario per far sì che il voto resti segreto, ma nello stesso tempo si eviteranno brogli, come ad esempio le foto. E poi finalmente gli scrutatori saranno estratti a sorte dall'albo durante una seduta pubblica. Non potranno partecipare al sorteggio quelle persone condannate definitivamente per reati contro la pubblica amministrazione o per mafia. E poi, sempre nella nostra proposta di legge, il 50% degli scrutatori saranno selezionati tra i disoccupati iscritti alle liste ed il limite di età sarà di 65 anni».
Nuove regole anche per i presidenti e gli scrutatori. «Non potranno essere parenti dei candidati e non dovranno avere nessuna condanna - rimarca la Faro - per reati gravi contro la pubblica amministrazione o per mafia e gli stessi come per gli scrutatori non potranno essere nominati per più di due volte consecutive sempre nella stessa sezione».
Nel disegno di legge «E' previsto il blocco delle assunzioni nelle aziende partecipate - conclude la Faro - nei 60 giorni che precedono e seguono le elezioni comunali e regionali: non si potrà in alcun caso fare assunzioni. poi ci sarà la partecipazione diretta anche se si è fuori sede, si potrà votare nel comune in cui si vive in occasione delle elezioni Europee e dei Referendum. Per noi del Movimento 5 Stelle votare è un diritto e come tale deve essere lasciato libero senza corruzione e senza brogli elettorali da parte di gente disonesta».
Ora il provvedimento passa al Senato.