Il Movimento 5 Stelle di San Nicandro Garganico ritorna sulla questione del "baratto amministrativo", ovvero la misura contenuta nell'art. 24 della Legge 164/2014, il cosiddetto "Decreto Sblocca Italia", che consente a chi abbia difficoltà economiche, di convertire il pagamento di tasse locali, tributi, multe e altri debiti con il comune, con lavori socialmente utili, specificamente di pulizia degli spazi pubblici e di decoro urbano. Il 23 Marzo 2016, tuttavia, la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per l'Emilia Romagna ha stabilito che questo istituto non può essere utilizzato per l'adempimento di tributi locali pregressi. Ogni comune, per dare questa possibilità, deve dotarsi di apposito regolamento: il Comune di San Nicandro Garganico non ha ancora approvato la norma. Riportiamo di seguito la nota stampa degli attivisti M5S sannicandresi.
"Baratto amministrativo" a San Nicandro, per permettere ai cittadini che ne hanno bisogno di pagare tasse e in genere debiti con il fisco mettendosi a disposizione del proprio Comune con lavori socialmente utili. Gli attivisti del Movimento 5 Stelle della città in passato, insieme alla consigliera regionale Rosa Barone e all'onorevole Marialuisa Faro oggi deputata eletta alla camera, avevano protocollato tale richiesta (era il 20 gennaio del 2016), presso il Comune garganico ed in quell'occasione, incontrarono anche l'Amministrazione per esporre il progetto nel dettaglio.
"Avevamo fatto questa proposta - rimarcano gli attivisti di San Nicandro - ed oggi si rafforza la possibilità d'inserimento del "Baratto amministrativo" che a San Nicandro potrebbe, per esempio, concentrarsi sulla manutenzione del verde pubblico. Certo - rilanciano gli attivisti - occorre che il Baratto sia previsto da un regolamento comunale e che il bilancio di previsione stabilisca annualmente l'importo che l'Ente è disposto ad accettare in sostituzione dell'imposta. Invitiamo l'amministrazione comunale di San Nicandro a procedere alla modifica del regolamento in modo tale da aiutare le famiglie che ne hanno più bisogno".
Questo istituto consente a chi ha debiti con l’ente Comune (Tasi, Imu, Tari, ecc..) di estinguerli con lavori socialmente utili come pulizia, manutenzione e abbellimento o valorizzazione mediante iniziative culturali di vario genere di aree verdi, che possono essere giardini, parchi comunali, boschi o spazi verdi abbandonati. I lavori, insomma, devono avere utilità e l’area dedicata dovrà poi essere fruibile da tutti i cittadini. Logicamente non tutti possono avvalersi del Baratto Amministrativo ma solo chi ha problemi economici e che non può far fronte ai pagamenti dei tributi comunali.
"Questo progetto - asseriscono dalla sede del Movimento 5 Stelle di San Nicandro - è stato curato nel dettaglio per intervenire con aiuti mirati a rendere la vita, dei cittadini bisognosi, più dignitosa e inoltre per sensibilizzare, quest'ultimi, a rispettare e tutelare il territorio invitandoli a migliorare il decoro urbano. Purtroppo nel 2016 la richiesta per il "Baratto Amministrativo" non venne accolta - sottolineano i grillini sannicandresi -, a dire dell'Amministrazione per problemi legati al dissesto comunale. Bisogna avere coraggio di cambiare, ora si può e si deve intervenire per aiutare tante famiglie che ne hanno bisogno". Tutto questo rientra nell'introduzione della figura del "cittadino moroso non colpevole", facendo rientrare in questa categoria i cittadini che a causa di particolari situazioni economiche non riescono a pagare vari canoni come acqua, gas e vari tributi locali. Ora saranno gli enti locali, in particolare i Comuni, a predisporre il "Baratto Amministrativo"