Amministrative, il CDU smentisce alleanze con il centrosinistra

Dure le parole di Nicandro Marinacci contro la testata accusata

Nicandro Marinacci risponde alle "accuse" di una testata giornalistica secondo cui il candidato sindaco Fabrizio Tancredi, uscito al primo turno elettorale, avrebbe appoggiato per il ballottaggio il candidato di centrosinistra Mario D'Ambrosio.

«Apprendo come “fulmine a ciel sereno”, - apre Marinacci - che il nostro candidato a sindaco, per l'ultima campagna elettorale alle amministrative (espressione del C.D.U. ma appoggiato dall'intera coalizione di centro formata dal Movimento Futuro Italia, IDEA e dal C.D.U.), avrebbe preso da solo e solo con se stesso, senza interpellare nessun segretario di partito che lo ha lealmente appoggiato, la scelta, alquanto soggettiva e sibillina, di appoggiare, sic et simpliciter, il candidato sindaco del centro sinistra, Mario D'Ambrosio!

Decisione, questa che, se davvero fosse stata presa da Fabrizio Tancredi, resterebbe una scelta assolutamente soggettiva, isolata dal resto della coalizione, per molti aspetti politici, frettolosa e perfino, oserei dire incomprensibile ed irresponsabile! Ma conoscendo Tancredi non penso che possa aver avuto "colloqui ufficiali o anche sottobanco" con i responsabili del PD locale, escludendo i loro alleati come "Noi con l'Italia e "Per un nuovo giorno".

E poi, a chi servirebbe un'alleanza fatta da un uomo singolo con altri uomini singoli se poi, non ha il benché minimo sostegno degli altri partiti che lo hanno lealmente appoggiato? Sarebbe anche lui, forse, una meteora nel firmamento della politica locale che brilla per un attimo per, poi, scomparire il giorno dopo e, forse, per sempre!

Quindi, mi rifiuto categoricamente di pensare che egli possa avere avuto colloqui isolati con promesse soggettive così scellerate! Per norma e regola tengo a precisare che tale candidatura a sindaco non fu risultato di un'auto candidatura soggettiva, implorata da noi centristi, perché non avevamo nessuno su cui puntare (anzi...al contrario) o ci fu imposta a "furor di popolo" (per cui, ora egli avrebbe potuto agire, in modo soggettivo su tale ancora alquanto inspiegabile decisione che credo non sia vera affatto) bensì, essa fu frutto di contatti con altri partiti che si glissarono, unitamente ad altri candidati quando seppero che il candidato era lui il prescelto sezionale.

Ci furono anche "ritiri" di candidature ed imposte rinunce, da parte di altri candidati che già militavano nelle nostre file, ecc. Ma queste sono, almeno fino ad ora, "chiacchiere da puro gossip da marciapiede" e chi le scrive, non ama fare chiacchiere da marciapiede, perché la politica al servizio della gente è una cosa seria! Quindi, non mi dilungo oltre in questa mia missiva che altro valore non ha se non quello di evitare che si butti fango sulle persone che si affacciano alla politica facendole diventare, nel con tempo, vittime e carnefici... solo virtualmente!!

La saluto cordialmente. on. Nino Marinacci »

Menu